Teramo

Con un pugno rompe un dente all’arbitro 

Un calciatore del Rocca Santa Maria a fine partita aspetta e aggredisce il direttore di gara

TERAMO. Gli arbitri di calcio, si sa, sono il principale oggetto dell’ira dei tifosi e anche dei giocatori. E il ruolo scomodo del direttore di gara spesso si traduce in insulti più o meno coloriti se non in vere e proprie aggressioni fisiche.
Domenica scorsa in una partita del campionato di Seconda categoria, che si svolgeva al campo di calcio della Cona, ma che vedeva affrontarsi il Rocca Santa Maria e il Bisenti, una decisione arbitrale – secondo quanto raccontano i carabinieri – proprio non è scesa giù a un calciatore della squadra che giocava in casa e che, ovviamente, aveva perso. E così a fine gara ha aspettato l’arbitro fuori degli spogliatoi per esporgli le proprie ragioni. Un’esposizione piuttosto accesa, che è finita con uno spintone e un pugno, forse involontario, che ha spezzato un dente all’arbitro.
La vista dell’arbitro piegato in due dal dolore ha messo fine al diverbio. I carabinieri che stavano facendo servizio d’ordine sono stati informati del fatto. Ma essendo una lesione non grave si procede a querela di parte. E finora l’arbitro non ha sporto denuncia nei confronti del calciatore del Rocca Santa Maria. Forse ha ritenuto che si sia trattato di un incidente e non di un’aggressione, oppure, visto che ha 90 giorni di tempo per presentarla, sta solo aspettando.
A margine, sulla base del referto arbitrale, il giudice sportivo adotterà i provvedimenti del caso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.