Condanna per il bimbo morto nell'agriturismo

Il piccolo schiacciato dal cancello, un anno e sei mesi al proprietario della struttura

GIULIANOVA. Una condanna per la morte di Gabor Beltramba, il bambino di 4 anni di Mosciano che nell'aprile del 2006 morì schiacciato da un cancello a Corropoli. Venerdì sera, nella sede del tribunale di Giulianova, il giudice monocratico Domenico Canosa ha condannato ad un anno e sei mesi Graziano Grilli, 67 anni, di Corropoli, proprietario dell'agriturismo in cui avvenne la tragedia. Il pm aveva chiesto un anno. L'uomo (difeso dall'avvocato Guglielmo Marconi) è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 90mila euro ciascuno ai genitori del bambino.

La famiglia del piccolo, che si è costituita parte civile, era rappresentata dall'avvocato Sabatino Ciprietti del foro di Pescara. In questi anni ci sono state numerose perizie tecniche disposte sia dal pm titolare del caso e sia dal gup proprio sul funzionamento del cancello che schiacciò il bambino.

La tragedia avvenne la sera del 26 aprile del 2006 nel cortile dell'agriturismo Il Grillo, a Corropoli, dove la famiglia del bambino si era ritrovata insieme ad altri parenti per festeggiare la prima comunione di un bambino. Intorno a mezzanotte il piccolo Gabor stava giocando vicino al cancello insieme al fratellino e ad altri bambini, quando rimase schiacciato dal pesante cancello di ferro. La successiva ricostruzione dei carabinieri permise di stabilire che il cancello era uscito fuori dal binario dopo un gioco tra i ragazzini che lo avrebbero fatto scorrere violentemente avanti e indietro più volte, fino a quando improvvisamente il cancello, proprio dopo essere uscito fuori dal binario, si rovesciò nella parte interna travolgendo il piccolo che cadde all'indietro davanti agli occhi del fratellino e degli altri bambini.

I soccorsi furono immediati e in poco tempo sul posto arrivarono le ambulanze del 118, ma il piccolo morì appena arrivato al pronto soccorso dell'ospedale di Sant Omero. Le indagini scattarono immediatamente e il cancello dell'agriturismo venne sequestrato. La procura dispose una prima perizia, dopo aver indagato il proprietario del locale, proprio per fare piena luce sul funzionamento del cancello. Successivamente, in sede di udienza preliminare, anche il gup dispose un suo accertamento sul cancello. L'uomo venne rinviato a giudizio nel maggio del 2008 con l'accusa di omicidio colposo. Il processo si è concluso dopo tre anni. (d.p.)

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