Consegnate le stalle mobili agli allevatori danneggiati

VALLE CASTELLANA. Ultimato a Valle Castellana il montaggio delle stalle mobili del sisma 2016, arrivano i sostegni agli allevatori e agricoltori. Quattro moduli stalla e un modulo fienile, consegnati venerdì scorso dall’assessore regionale alle politiche agricole Dino Pepe all’azienda agricola di Teresa Piccioni nel comune di Valle Castellana, hanno posto fine all’odissea degli allevatori che negli eventi sismici del 2016 avevano perso le stalle e affidato il loro animali a dei ricoveri di fortuna. Pepe ha seguito personalmente le fasi di preparazione delle piazzole e posa in opera delle sedici tensostrutture predisposte dalla Regione Abruzzo nei comuni di Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Torricella Sicura e Capitignano nonostante i ritardi nel montaggio dovuti alla neve persistente e le successive proteste degli allevatori disperati. Il settore agricolo-zootecnico è stato molto colpito dagli eventi calamitosi. Si stima, come ha ricordato lo stesso Pepe durante il convegno di sabato scorso a Isola sulla ricostruzione post-sisma, danni totali per 150 milioni di euro con 400 stalle crollate nella nostra provincia e con la perdita di mille bovini, tremila suini e centomila polli a seguito di sisma e neve del gennaio scorso. Altre stalle mobili sono in arrivo grazie all’ordinanza Errani che prevede che gli allevatori possono provvedere direttamente all’acquisto insieme alle attrezzature su copertura della Protezione civile e si stanno erogando i sostegni zootecnici fondamentali. «400euro a bovino, 60 euro a ovino e 20 euro a suino sulla base della consistenza zootecnica al luglio del 2016 per gli allevatori dei comuni del cratere e per quelli fuori cratere che abbiano riportato danni e finanziamenti per il riacquisto dei capi deceduti», spiega Pepe, «tutte misure emanate per la prima volta nella storia. Inoltre abbiamo negoziato alla conferenza Stato-Regioni un contributo di solidarietà per le regioni terremotate di 300 milioni per l’agricoltura. Questi sono alcuni risultati degli impegni presi dal Governo e Regione e rappresentano il nostro sostegno concreto al comparto per continuare a sviluppare l'agricoltura eroica di montagna».

Adele Di Feliciantonio

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