Controguerra, corpo senza nome verso l'identificazione

Dopo tre mesi e mezzo di indagini, ricerche e analisi pare che sia di un uomo residente a Grottammare che viveva in un momento di forte depressione

CONTROGUERRA. Dopo mesi di indagini, ricerche e analisi sembra si sia arrivati all’identificazione del corpo dell’uomo trovato morto lo scorso 26 dicembre sull’argine abruzzese del Tronto nel territorio di Controguerra. Il corpo dell’uomo non sarebbe quello di un senzatetto, come si era ipotizzato dopo il ritrovamento, ma potrebbe essere, il condizionale è d’obbligo, di un uomo residente a Grottammare (Ascoli Piceno) che viveva in un momento di forte depressione dopo la morte della madre. Sembra che l’uomo avesse deciso di farla finita, lasciando la sua auto a Monsampolo del Tronto, dove è stata trovata con all’interno un biglietto che spiegava le ragioni del suicidio. Il ritrovamento della macchina e la denuncia di scomparsa presentata dalla sorella hanno indirizzato gli investigatori verso la pista marchigiana. Per confermare queste notizie e dare un nome certo al corpo ritrovato a ridosso del Tronto ora saranno comparati il Dna della sorella e quello prelevato dal cadavere; questo esame dovrebbe mettere fine ad un giallo che dura da oltre tre mesi. I militari avevano anche diffuso la foto post mortem della vittima, cercando segnalazioni. (s.d.s.)
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