verso le elezioni comunali 

Costantini: «Inefficiente l’apparato del Comune»

GIULIANOVA. Abbandonare in fretta il vecchio modello improduttivo e costoso di gestione della cosa pubblicia e mettere mano ad una riorganizzazione degli uffici escludendo a priori il rinnovo della...

GIULIANOVA. Abbandonare in fretta il vecchio modello improduttivo e costoso di gestione della cosa pubblicia e mettere mano ad una riorganizzazione degli uffici escludendo a priori il rinnovo della fiducia nell'attuale apparato dirigenziale. Jwan Costantini, coordinatore cittadino di Forza Italia ribadisce la sua linea sulla macchina amministrativa e senza mai citarlo, contesta il concorso per l’assunzione di un dirigente a tempo determinato per l’area tecnica, deciso dal commissario prefettizio. «L'apparato tecnico-dirigenziale del Comune», sostiene Costantini, «lo stesso premiato di recente con oltre 100mila euro di emolumenti, è ad oggi ingessato e inefficiente. In questa situazione non è logico né programmatico intervenire per tappare buchi nel breve periodo, quando tra pochi mesi si insedierà un'amministrazione democraticamente eletta e nel pieno delle sue funzioni, che avrà il compito di organizzare in modo efficace ed efficiente l'apparato tecnico-amministrativo che affianca la politica nelle scelte strategiche». Secondo Costantini è compito della nuova amministrazione riorganizzare e ristrutturare le aree dei servizi per rendere più efficienti i servizi ai cittadini. «La nostra impostazione sarà quella di una completa ristrutturazione delle aree», aggiunge l’esponente di Forza Italia, «con un unico dirigente che dovrà coordinare l'azione di funzionari specializzati, dotati di una posizione organizzativa di cui dovranno rendere conto, fare opera di scouting costante in ambito comunitario, nazionale e regionale alla ricerca di nuove opportunità e risorse a favore del nostro territorio». Durissimo il giudizio di Costantini sull’operato della passata amministrazione: «Hanno lasciato un’eredità disastrosa con servizi totalmente in ritardo o addirittura paralizzati come l’ufficio tecnico, segno evidente che l'apparato tecnico-dirigenziale del Comune non è in grado di operare in condizione di efficienza».
Mirella Lelli
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