il m5s spiega i riflessi dello “sblocca cantieri” 

«D’Alberto e Marsilio coprono i loro problemi attaccandoci»

TERAMO. Una conferenza stampa per rispondere alle accuse. L’hanno convocata i parlamentari del Movimento cinque stelle, Antonio Zennaro, Valentina Corneli e Fabio Berardini per replicare «alle offese...

TERAMO. Una conferenza stampa per rispondere alle accuse. L’hanno convocata i parlamentari del Movimento cinque stelle, Antonio Zennaro, Valentina Corneli e Fabio Berardini per replicare «alle offese sopratttuto del Pd», anche se più volte chiamati in causa sono stati il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e il governatore Marco Marsilio. E così via a quella che viene definita un’«operazione-verità». Zennaro parla dell’importanza del decreto «Sblocca cantieri» che riaprirà 600 cantieri fermi – per un importo di 50 milioni – per problematiche burocratiche.
E, all’interno, ci sono norme per risolvere il problema del bacino idrico del Gran Sasso e della ricostruzione del sisma 2016-17. «Ci hanno detto che c’era bisogno di più personale per la ricostruzione: abbiamo previsto le assunzioni. Ora l’Usr di Teramo avrà 15 nuovi tecnici. D’Alberto ha fatto un attacco creando un danno all’immagine di Teramo, facendo credere che fosse distrutta come Amatrice. Sono attacchi strumentali per coprire i problemi di gestione delle amministrazioni. E’ in atto uno scaribarile: D’Alberto o Marsilio cercano di scaricare ogni tensione sul governo», commenta Zennaro. Al M5S risulta – il dato è di fine marzo – che ci sono 194 pratiche bloccate per la ricostruzione: ieri è stata annunciata una richiesta di accesso agli atti per capire i motivi.
Berardini si sofferma sulla possibilità che lo “Sblocca cantieri” offre ai Comuni di gestire le pratiche delle case B, C, e in alcuni casi E. «Mi aspetto che D’Alberto faccia richiesta», osserva, «e non può accampare che non ha personale in quanto è prevista anche l’assunzione di 200 unità, che arriveranno ovviamente se il Comune farà richiesta. Dicono che sono pochi? Aggiungeremo nuovo personale. La verità è che gli uffici tecnici dei Comuni sono distastrati perchè non sono stati fatti concorsi. Mi limito a osservare, a margine, che il corso è ancora un cantiere e piazza Dante è ancora un parcheggio. E D’Alberto è quello che ha confermato il dirigente del settore tecnico dell’era Brucchi».
Fra le tante misure contenute nello “Sblocca cantieri”, ci sono quelle inerenti al Traforo del Gran Sasso. «A breve arriverà la nomina del commissario per la messa in sicurezza», continua Berardini, «e informazione e partecipazione dei cittadini saranno garantiti non solo dalla presenza dei sindaci di Teramo e L’Aquila, oltre che dai rappresentanti di altre istituzioni nella cabina di regia, ma penso che la Regione debba attivare un sito web». Sull’aumento dei pedaggi autostradali è molto netto: «Il governo è chiaro: sui pedaggi niente aumenti. Intanto sono stati congelati fino alla fine dell’estate». Il problema, sottolinea Corneli, «sono le concessioni autostradali ora «in caso di responsabilità amministrativa per colpa grave è possibile recedere dalla concessione senza incorrere in danno erariale». Insomma, sarebbe stato superato uno squilibrio a favore dei gestori. E poi sottolinea la proroga per far accedere i piccoli Comuni ai fondi per strade e scuole: i termini erano scaduti a fine maggio ma sono stati spostati al 10 luglio. (a.f.)
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