SISMA

Detrazioni fino all’80% per adeguare le case 

Ricostruzione: le nuove agevolazioni sono destinate a privati e imprese in 150 comuni aquilani e teramani

TERAMO. Il governo nella nuova legge sul bilancio ha previsto due agevolazioni, l’eco bonus e il sisma bonus, che garantiranno l’accesso ad importanti sgravi fiscali. La loro presentazione avverrà giovedì dalle 15,30 alle 20, nella sala conferenze della Camera di commercio di Teramo, durante il seminario “Riqualificazione del territorio e del patrimonio immobiliare”. L’evento, organizzato dalla Cna di Teramo e L’Aquila, tratterà del funzionamento delle agevolazioni riguardanti l’efficienza energetica e gli interventi antisismici degli edifici. Saranno chiariti anche gli aspetti tecnici e legali dei bonus, gli strumenti finanziari e il ruolo delle imprese locali. Un incontro nel quale istituzioni, imprese di costruzioni, professionisti si ritroveranno insieme per conoscere le opportunità che derivano dal rinnovato sistema degli incentivi, per l’avvio di un diffuso processo di riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente.
Il presidente della Camera di commercio di Teramo Gloriano Lanciotti spiega: «È un’occasione per far ripartire l’economia del territorio. Sono coinvolti infatti 150 comuni, che rientrano nelle classificazioni sismiche 1-2-3, dell’Aquila e di Teramo. Potranno beneficiare di entrambi i bonus sia le famiglie, sulla prima e seconda casa, sia le imprese».
Il sisma bonus prevede detrazioni per le spese sostenute per l’adeguamento antisismico: pari al 50% per gli immobili delle zone 1 e 2 (il limite massimo di spesa è fissato a 96 mila euro) e recuperabili in 5 quote annuali di pari importo a partire dall’annualità in cui si sono sostenute le spese; pari al 70% per gli immobili delle zone 1-2-3 per cui l’adeguamento comporta il passaggio ad una classe inferiore di rischio sismico (del 75% per i condomini); pari all’80% per i lavori che determinano la riduzione di due classi di rischio (dell’85% per i condomini).
Gianfranco Torrelli, presidente della Cna L’Aquila, aggiunge: «Questi bonus sono interessanti perché lo Stato inizia finalmente a parlare di prevenzione. Anche chi ha un reddito inferiore agli 8.000 euro potrà avere una casa sicura per i prossimi 50 anni. Oggi si fa più manutenzione ad un’auto che ad un’abitazione: il 55% delle abitazioni è in muratura e sono state costruite prima degli anni Cinquanta. Questa misura, che non ha una graduatoria, è un vantaggio per tutti».
Andrea Ursini
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