Di Sabatino: «Progressisti uniti? È difficile» 

Elezioni, il segretario regionale del Pd tenterà comunque fino all’ultimo di riunire il centrosinistra

GIULIANOVA. «Per ricomporre l’unità del campo progressista ci sarebbe voluto molto più tempo. Ad oggi ho registrato rigidità e ferite difficili da rimarginare». Renzo Di Sabatino, segretario regionale del Pd, legge con estremo realismo il quadro del centrosinistra giuliese, che allo stato dei fatti si presenta estremamente frammentato a pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste. «Ho fatto incontri ed ho parlato con tutti fino a ieri e continuerò a fare altri tentativi fino all’ultimo», aggiunge Di Sabatino, «ma le forze in campo sono come cristallizzate nelle loro posizioni e la presenza di tanti candidati certamente non aiuta».
Al momento la galassia del centrosinistra si presenta frammentata in tre raggruppamenti. Il Pd ha schierato come candidato sindaco Gabriele Filipponi, la sinistra eadicale di Bella Giulianova ha candidato Dino Macera e poi c’è il Cittadino governante che ha candidato il suo leader storico Franco Arboretti. Dell’area dovrebbe fare parte anche Nausicaa Cameli, candidata di due liste indipendenti. La Cameli infatti, come ex vice sindaco della giunta Mastromauro sembrerebbe essere più vicina all’area di centrosinistra. «Le divisioni e le diverse posizioni del passato pesano ancora tantissimo», aggiungeDi Sabatino, «e anche a causa di queste situazioni pregresse il campo progressista non riesce a trovare una sintesi». Anche e Filipponi continua a dire di volere l’unità del centrosinistra, ma non ha dato una risposta ufficiale a Macera che due giorni fa aveva dichiarato la sua disponibilità a fare un passo indietro per favorire l’unità della coalizione, invitando gli altri candidati a fare lo stesso. «Il richiamo all’unità è sempre condivisibile», dichiara Filipponi, «ma prima è necessario ragionare sul programma. Abbiamo già fatto diversi tentativi ma le posizioni sono rimaste troppo distanti». Pur consapevole delle difficoltà Di Sabatino ha dichiarato la sua disponibilità a tentare fino alla fine: «Se le cose rimarranno così Giulianova sarà un’occasione mancata. A questo punto l’unico limite è rappresentato dal troppo poco tempo a disposizione. Comunque vada il Pd deve scendere in campo con una propria lista perché non deve vergognarsi di nulla». In tarda serata è arrivata la risposta del Cittadino Governante all'appello di Macera. «Apprezziamo la dichiarazione arrivata dal candidato della sinistra Macera», dice Arboretti, «e pur nelle difficoltà dei tempi stretti auspichiamo che possano compiersi ulteriori passi verso la prospettiva di discontinuità programmatica necessaria alla rinascita di Giulianova».
Mirella Lelli
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