L'ufficio postale di Tortoreto rapinato questa mattina da due malviventi (fotoservizio di Luciano Adriani)

TORTORETO

Due banditi all'assalto alle Poste con pistole e Kalashnikov / FOTOGALLERY

Due malviventi aggrediscono agente Ivri appena sceso dal furgone portavalori: bottino da 150mila euro. Il racconto del maggiore Jimmy Croce

TORTORETO. Assalto alle Poste per un bottino di 150mila euro. Una rapina è andata a segno stamane, intorno alle 8.30, a un mezzo dell'Ivri che avrebbe dovuto consegnare denaro, a Tortoreto (Teramo), all'ufficio postale di via Archimede, in zona Lido. Due persone con passamontagna e armate di mitra hanno atteso che una delle guardie giurate della scorta scendesse dal furgone con il sacco contenente il denaro. Quindi hanno minacciato il vigilante con le armi e si sono fatti consegnare il denaro, circa 150mila euro in contanti. Sono poi fuggiti con un'auto chera in attesa a poca distanza dall'ufficio postale, a bordo della quale li attendeva un complice. Sono in corso controlli in tutta l'area da parte di carabinieri e polizia di Stato. Le indagini sono condotte dagli agenti della squadra mobile di Teramo.

Il comandante dell'Ivri, maggiore Jimmy Croce

"Le guardie giurate dell'Ivri", racconta il maggiore dell'istituto di vigilanza, Jimmy Croce, "sono state assalite da due individui armati di pistola e Kalashnikov mentre consegnavano un plico contenente il denaro. Un rapinatore ha colpito con un pugno una  guardia e, per intimorirla, scarrelava la pistola perdendo un proiettile. Durante l'azione", prosegue Croce, "una donna è scappata dall'ufficio postale richiamando l'attenzione dell'autista dell'Ivri che ha potuto così dare prontamente l'allarme. I due malviventi sono scappati dal retro delle Poste e ora sono ricercati dalle forze dell'ordine. L'ennesimo assalto a un portavalori", aggiunge il comandante dell'Ivri, "spero sia da monito per tutti: da anni subiamo assalti e maltrattamenti solo per avere compiuto il nostro dovere e troppo spesso riceviamo ingratitudine e indifferenza. I nostri equipaggi sono dotati dei più sofisticati protocolli di sicurezza passiva ma se non cambiano le leggi a nostra tutela saremo sempre e solo carne da macello".

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