in inghilterra

Figli uccisi a coltellate, Samira verrà processata il 9 maggio

Sarà processata il prossimo 9 maggio, ma prima verrà sottoposta a una perizia psichiatrica, Samira Lupidi, la 24enne originaria di Martinsicuro che il 17 novembre si è costituita alla polizia di Bradford per l'assassinio delle due figlie di uno e 3 anni

MARTINSICURO. Sarà processata il prossimo 9 maggio, ma prima verrà sottoposta a una perizia psichiatrica. Corre veloce la giustizia inglese per Samira Lupidi, la 24enne originaria di Martinsicuro che martedì scorso, 17 novembre, si è costituita alla polizia di Bradford accusandosi dell’omicidio delle figliolette Evelyn Lupidi, di tre anni, e Jasmine Weaver di uno. Le piccole sono state trovate accoltellate a morte in una casa-famiglia protetta vicino a Bradford dove Samira si era rifugiata da qualche tempo avendo denunciato il compagno, l’inglese Carl Weaver, per violenze domestiche.

Samira, ieri mattina, è comparsa per undici minuti, in collegamento video dal carcere, dinanzi alla Crown Court – il tribunale britannico di primo grado – di Bradford per quella che, nell’ordinamento italiano, sarebbe l’udienza di convalida dell’arresto. Vestita con un top e pantaloni della tuta grigi, pallida e con i suoi lunghi capelli neri raccolti in una treccia, la giovane martinsicurese – secondo quanto riportano gli organi d’informazione inglesi, in particolare lo Yorkshire Post – ha passato tutto il tempo sullo schermo a guardare le sue mani, che ha tenuto sempre raccolte in grembo. Secondo quanto riferisce la stampa inglese, la mamma teramana ha risposto con laconici "sì" alle domande del giudice, parlando soltanto per confermare il suo nome e per confermare di aver capito che resterà in custodia in carcere. La difesa – l’avvocato di Samira è una donna, Alison Todd – ha annunciato che chiederà di sottoporre la giovane accusata del duplice infanticidio a una perizia che valuti il suo stato mentale. Secondo quanto riferito dal procuratore Philip Adams la donna avrebbe confidato di avere intenzioni suicide, «perchè la sua vita – così avrebbe detto – non è degna di essere vissuta». Prima della conclusione dell'udienza, la Corte ha stilato un calendario delle prossime udienze sul caso. La prima sarà il 15 febbraio – molto probabilmente per valutare le risultanze della perizia psichiatrica – e poi il 9 maggio per il processo vero e proprio.

Samira Lupidi, nata all’ospedale di Sant’Omero e residente a Martinsicuro fino a due anni fa, è la prima dei tre figli nati dalla relazione tra il martinsicurese Dario Lupidi, ex addetto alla sicurezza nei locali che ora vive a Porto d’Ascoli e svolge lavori saltuari, e una donna brasiliana trapiantata a Martinsicuro. La madre di Samira ha lasciato da tempo l’Abruzzo e lavora come badante in Trentino, mentre gli altri due figli (entrambi maschi) risiedono a Colonnella. Le bimbe uccise erano nate da relazioni diverse, di qui il cognome differente, e Samira le considerava la sua principale ragione di vita. Il timore di vedersele sottrarre dalla giustizia inglese a seguito della difficile situazione con il compagno, arrivata a quanto pare a un punto di rottura irrimediabile, può averla esasperata al punto da ottenebrare la sua mente e spingerla al terribile delitto. Ma sarà fondamentale capire se, al momento di uccidere, la giovane era o meno in possesso delle sue facoltà mentali. La perizia psichiatrica, nel processo a Samira, potrebbe essere determinante.(red.te)

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