Fotografati e denunciati mentre rubano la ghiaia dalla riva del Tordino

Teramo-mare, l'impresa che sta ricostruendo l'argine finisce nel mirino della polizia provinciale

TERAMO. Rubano ghiaia dal letto del fiume mentre lavorano per ricostruire l'argine del Tordino all'altezza del tratto della Teramo-mare franato per l'alluvione dell'aprile 2009. Due dipendenti e il legale rappresentante di un'impresa di Penna Sant'Andrea sono stati denunciati per furto in concorso dopo essere stati sorpresi in flagranza di reato dalla polizia provinciale.

Il fatto è stato scoperto venerdì pomeriggio, quando alla polizia provinciale è arrivata una segnalazione telefonica. Gli agenti sono andati sul posto ed hanno fotografato da lontano i mezzi all'opera - un caterpillar e un camion - che caricavano ghiaia abusivamente. Poi hanno aspettato che il camion carico uscisse dall'area demaniale e l'hanno fermato. I mezzi sono stati sequestrati, ma il lavoro di ripristino dell'argine non è bloccato perché la ditta ne ha altri.

L'impresa in questione svolgeva i lavori, appaltati dall'Anas, dal giugno scorso. Il sospetto degli inquirenti - alla polizia provinciale erano arrivate altre segnalazioni, non andate a buon fine - è che l'opera di asportazione della ghiaia fosse sistematica. Per questo le indagini proseguono.

L'operazione sul Tordino dimostra che la polizia provinciale, nonostante la carenza di personale e mezzi che l'affligge, è presente e attiva sul territorio. Giorni fa le "giubbe verdi" hanno anche denunciato un 50enne residente a Corropoli che guidava sulla Sp 259 con la patente revocata da un anno perché trovato recidivo alla guida in stato di ebbrezza. (d.v.)

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