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Frana, iniziati i lavori  sulla via d’accesso al paese

CANZANO. Sono stati consegnati ieri mattina i lavori per ripristinare l'accesso al centro storico di Canzano, a due anni dalla frana che ha colpito il borgo impedendo di fatto il transito ai veicoli.I...

CANZANO. Sono stati consegnati ieri mattina i lavori per ripristinare l'accesso al centro storico di Canzano, a due anni dalla frana che ha colpito il borgo impedendo di fatto il transito ai veicoli.
In questa fase iniziale, è previsto lo spostamento degli impianti ubicati sulle abitazioni che saranno abbattute per consentire la costruzione della nuova via di accesso. Poi, nei primi giorni di maggio, si procederà con la demolizione delle costruzioni dando così avvio all'intervento vero e proprio per un importo di 750mila euro. «Si tratta di un intervento fondamentale», spiega il sindaco Franco Campitelli, «prima di tutto perché il centro storico di Canzano vive anche grazie alla mobilità veicolare, ma più nello specifico per la sicurezza cittadina, così da poter garantire di nuovo nel paese l'accesso anche ai mezzi di soccorso».
Accanto ai lavori che consentiranno il recupero di parte della viabilità del centro storico e della zona panoramica, dovrebbero arrivare a breve altri fondi per sistemare la frana che ha letteralmente spaccato in due l'antico muraglione che circonda il borgo. «Dalla Regione dovrebbero essere stanziati in totale altri 4 milioni di euro per le opere di ricostruzione e consolidamento del movimento franoso sulla scarpata», aggiunge il primo cittadino di Canzano, «Quello che abbiamo avviato è solo un primo passo nel progetto di risanamento idrogeologico del territorio, che parte da un luogo che è simbolicamente il cuore del nostro comune».
Franco Campitelli, che nei prossimi giorni dovrebbe ufficializzare la propria ricandidatura a sindaco per un secondo mandato, conclude: «Procediamo speditamente per poter garantire quanto prima un pieno ritorno alla normalità, sia per le attività che insistono sul centro storico che per i cittadini che vi risiedono».
Chiara Di Giovannantonio
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