Giannini loda il rettore «Bene il taglio dei costi»

Incontra i bambini delle scuole di tutto l’Abruzzo e poi parla alla platea «Se dovessi individuare l’unico avversario politico direi l’ignoranza»

TERAMO. Non è stata la tradizionale visita di un ministro. Sarà per l’entusiasmo dei bambini delle scuole elementari e medie di varie parti d’Abruzzo, sarà per la calorosa accoglienza del rettore e degli studenti dell’ateneo teramano, o per il pranzo in mensa, preparato dai ragazzi dell’istituto “Di Poppa” ma la visita di Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione e dell’Università è stata diversa. L’ha sottolineato la stessa Giannini che ha parlato di «accoglienza affettuosa». Per cui ha rinunciato ai discorsi paludati e ha parlato di sè, della sua esperienza nell’università, rivolgendosi agli studenti che le hanno fatto delle domande e dando loro consigli.

La giornata a Coste Sant’Agostino del ministro è iniziata alle 11. Ha trovato ad attenderla 390 bambini di elementari e medie della D’Alessandro-Risorgimento di Teramo, dell’istituto comprensivo di San Salvo, di quello “Amiternum” dell’Aquila e del comprensivo 8 di Pescara. I bambini, tutti col berrettino rosso “Unite”, la hanno fatto delle domande, dando anche suggerimenti alla Giannini, come Rossana di San Salvo che le ha proposto candidamente di «fare una legge che insegni l’amore per la Repubblica».

Intorno alle 12, pochi metri più in là, nell’aula magna di Giurisprudenza è stata invece l’orchestra degli studenti dell’istituto musicale “Braga” ad accogliere il ministro. Sul tavolo dei relatori, accanto al ministro e al padrone di casa, Luciano D’Amico, anche gli altri due rettori abruzzesi, Paola Inverardi (L’Aquila) e Carmine Di Ilio (Pescara-Chieti), oltre ai rappresentati di alcune principali istituzioni scientifiche e culturali abruzzesi e teramane, come Eugenio Coccia, direttore dei laboratori nazionali del Gran Sasso. Nel suo discorso di benvenuto, il rettore D’Amico ha strappato più volte l’applauso alla platea. Come quando ha detto di aver varato in questi 16 mesi di governo dell’università di Teramo «una politica di gioiosa austerità e di assoluta sobrietà, varando un piano di dismissione: abbiamo tagliato su tutto perchè sappiamo quali sono i vincoli della finanza pubblica». D’Amico ha citato al recentissima chiusura di tre sedi di Veterinaria «non più adeguate a fornire ottime condizioni al raggiungimento dei risultati». E ha ricordato «di aver aumentato con estremo piacere le tasse a chi può pagarle, ma chi non può ed è in regola con i crediti non paga nemmeno un centesimo».

La descrizione della «politica di eliminazione del superfluo» di D’Amico è piaciuta molto alla Giannini che l’ha citata più volte nel corso della giornata. Il ministro ha raccontato il suo approccio all’università, lei che è «la prima laureata» della sua famiglia e che ha avuto la fortuna di avere l’università di Pisa vicino casa, perchè altrimenti forse non avrebbe potuto farla. E poi - sollecitata anche da domande di studenti delle superiori di Teramo, Pescara, Chieti, L’Aquila e dal presidente della consulta studentesca di Teramo Raimondo Morra - ha parlato «dell’agenda rivoluzionaria di questo governo, che mette al centro il diritto allo studio». In primis, per Giannini, va rivisitato l’accesso alla conoscenza. E dunque, ad esempio, i test di ingresso a Medicina vanno aboliti: «mi chiedo se un test da 60 quiz è lo strumento migliore per stabilire l’attitudine a fare il medico». Un annuncio accolto da un lungo applauso in platea. Meglio una valutazione dopo il primo anno di studi. In secondo luogo la mobilità in Europa, un continente tutto sommato piccolo in cui ci dev’essere un interscambio continuo e quindi pensa «a un Erasmus curriculare per tutti gli studenti». Infine «la trasformazione di conoscenza in professionalità e opportunità di lavoro: il vero problema è la disoccupazione». Ma la frase che ha suscitato più consensi è stata quella conclusiva: «Se dovessi individuare l’unico avversario politico è l’ignoranza» da eliminare «con tutti gli strumenti che abbiamo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA