Giulianova: sospeso anche lo studente accoltellato 

Lo ha deciso il consiglio d’istituto: sette giorni per il suo atteggiamento provocatorio. Ricorso dell’avvocato dell’aggressore

GIULIANOVA. La scure disciplinare del consiglio d’istituto dell’Ipsia “Pagliaccetti” si è abbattuta anche sul diciassettenne colpito al volto con una coltellata nell’edificio dell’Iti da uno studente di un anno più grande. Per il minorenne, che a causa della ferita alla guancia aveva disertato le lezioni per trenta giorni come da prognosi, non era stato assunto alcun provvedimento in quanto assente e, quindi, non nelle condizioni di ricevere le contestazioni del caso. Anche per lui, dopo il rientro, è stato riunito il massimo organo scolastico convocato dal dirigente Luigi Valentini. Dopo una lunga e, sotto certi aspetti, sofferta riunione il consiglio ha deciso di sospendere il ragazzo per sette giorni a partire da ieri. Potrà tornare a scuola solo dopo le vacanze di Pasqua.

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Il provvedimento è strettamente legato a quanto accaduto in quella mattina di febbraio ed è stata considerata la circostanza della provocazione che avrebbe innescato la reazione dell’altro ragazzo. Il 17enne ferito, immediatamente dopo l’accaduto, fu portato al pronto soccorso del vicino ospedale giuliese e da qui, ricevute le prime medicazioni del caso, ricoverato al Mazzini di Teramo per un intervento di chirurgia maxillo-facciale. Diverso destino, dal punto di vista disciplinare, ha avuto il giovane maggiorenne di Giulianova che il 20 febbraio ha sferrato il fendente sul volto del diciassettenne di origine marocchina residente a Mosciano Sant’Angelo: per lui, sospeso dalle lezioni fino a giugno, si prospetta la perdita di un anno scolastico pur avendo potuto iniziare un percorso alternativo di scuola-lavoro.
C’è però il ricorso presentato dal suo avvocato Costanzo D’Amelio. Il legale ha confermato di aver inoltrato una memoria difensiva all’organo di garanzia dell’Ipsia il 16 marzo (attraverso un messaggio di posta elettronica certificata) per ottenere la revisione e l’annullamento del pesante provvedimento disciplinare. L’avvocato D’Amelio ha basato la contestazione sulle motivazioni addotte dal consiglio d’istituto in relazione alla lunga sospensione. La risposta della scuola, che potrebbe anche rimanere in silenzio, dovrebbe arrivare entro martedì prossimo come previsto dal regolamento. Il difensore del diciottenne preannuncia che, in caso di mancata risposta o di replica negativa, andrà oltre rivolgendosi all’organo scolastico di garanzia di livello regionale. Dal punto di vista dell’inchiesta penale, aperta dal sostituto procuratore Greta Aloisi, i carabinieri, incaricati delle indagini, dopo aver ascoltato numerose persone, circa quaranta, informate sui fatti hanno rimesso un rapporto in Procura ed è probabile che entro qualche settimana si possa arrivare alla chiusura dell’inchiesta.
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