ieri incontro in municipio 

I radioamatori senza sede chiedono l’aiuto del sindaco

TERAMO. Rimasta senza sede l’Ari, l’associazione radioamatori, italiani ha incontrato ieri mattina il sindaco Gianguido D’Alberto al quale ha chiesto un interessamento per trovare una soluzione. All’i...

TERAMO. Rimasta senza sede l’Ari, l’associazione radioamatori, italiani ha incontrato ieri mattina il sindaco Gianguido D’Alberto al quale ha chiesto un interessamento per trovare una soluzione. All’incontro hanno partecipato sia il presidente dell’associazione Patrizio De Iuliis sia il presidente di Teramo Vivi Città Marcello Olivieri, promotore della riunione. De Iuliis, in particolare, ha espresso al primo cittadino la preoccupazione per il futuro dell’Ari, lasciata senza sede dalla Provincia che aveva la necessità di rientrare in possesso dei locali occupati dall’associazione all’interno della vecchia sede dell’istituto tecnico commerciale “Comi” di viale Bovio.
L’Ari durante l’emergenza neve del 2017 svolse un ruolo determinante curando le comunicazioni tramite i suoi ponti radio ma oggi, non avendo più una sede, in caso di necessità difficilmente potrebbe intervenire con la stessa tempestività di allora. «Grazie al presidente Patrizio De Iuliis, l’Ari è cresciuta molto e per le emergenze si avvale di radioamatori qualificati con tecnologie avanzate», ha commentato Olivieri, «per il bene comune la nostra città non può perdere un'eccellenza come questa».