Inizia l’iter per il nuovo polo scolastico 

Tortoreto, convenzione con l’università di Bolzano per il concorso di idee da cui emergerà il progetto

TORTORETO. Al via l’iter di progettazione del nuovo polo scolastico di Tortoreto: il Comune si affida all’università di Bolzano per decidere le linee guida del concorso di idee. A supportare l’ente sarà un gruppo di ricerca sul rapporto tra pedagogia e architettura, guidato da due professori della facoltà di scienze della formazione dell’ateneo altoatesino, Alessandro Luigini e Beate Weyland, quest’ultimo nome conosciuto a livello internazionale.
La convenzione tra Comune e università di Bolzano è stata deliberata ieri dalla giunta del sindaco Domenico Piccioni, su proposta del consigliere comunale con delega all’opera Lanfranco Cardinale. Per l’amministrazione, che a fine anno scorso aveva stanziato 15mila euro per questa fase preliminare alla progettazione e annunciato di voler puntare su un percorso innovativo e di condivisione, si tratta di una risposta forte alle critiche ricevute sui ritardi nell’avvio dell’iter per un’opera tanto attesa. Spiega Cardinale: «Ci proponiamo di costruire un modello di processo che antepone tre elementi fondamentali al momento progettuale vero e proprio: il piano pedagogico-didattico della scuola, un piano di fattibilità serio e approfondito e un concorso di progettazione». Quindi la prima fase: «L’iter individuato partirà con la costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’amministrazione, della scuola, della comunità e dal team di ricerca universitario, a cui sarà affidato il compito di promuovere un percorso partecipativo finalizzato alla elaborazione di un documento guida per la progettazione architettonica del nuovo plesso scolastico. Il percorso di collaborazione con l’università sarà articolato con una serie di passaggi che prevedono la realizzazione di uno sportello d’ascolto, workshop di progettazione condivisa, preparazione e discussione del documento preliminare alla progettazione e degli schemi funzionali della nuova scuola, collaborazione nella redazione del disciplinare del concorso, definizione dei criteri condivisi per la valutazione del progetto per una commissione che vorremmo di alto profilo».
Cardinale fornisce anche le tempistiche: «Due mesi circa per il percorso partecipativo di definizione dei principi pedagogici dell’intervento, poi 4/6 mesi per il concorso di idee con cui ottenere un progetto preliminare con cui chiedere il finanziamento». Come segnalato nel piano triennale delle opere approvato qualche giorno fa, infatti, la giunta prevede di accedere a fondi sovracomunali per spendere nel 2020 una cifra sui tre milioni per la prima parte del polo scolastico.
Luca Tomassoni
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