Isola, i cittadini chiedono trasparenza 

Affollata assemblea con le istituzioni. Lolli: faremo fare una valutazione d’incidenza ambientale

ISOLA DEL GRAN SASSO. C’era tanta gente ieri pomeriggio all’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale di Isola del Gran Sasso allo scopo di rassicurare la popolazione sull’esperimento che prevede l’utilizzo di materiale radioattivo nei laboratori di fisica nucleare. Davanti ai cittadini e agli amministratori non solo di Isola, ma di diversi comuni della zona, si sono presentati il vice presidente della Regione Giovanni Lolli, il direttore dei laboratori Stefano Ragazzi, il presidente del Parco Gran Sasso-Laga Tommaso Navarra, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, dirigenti di Asl e Regione. Era assente l’acquedotto del Ruzzo.
«È andata bene», dice l’assessore al Comune di Isola Massimo Di Giancamillo, uno dei promotori dell’iniziativa, «la gente è stata rassicurata perché quello che abbiamo chiesto alle istituzioni – trasparenza nei processi decisionali e partecipazione della popolazione – ci è stato promesso. In apertura abbiamo evidenziato che dare false informazioni a un territorio già devastato da eventi calamitosi è davvero spiacevole, oltre al fatto che turismo ed economia potrebbero risentirne. Quanto all’esperimento, vogliamo solo che, se si farà, il rischio sia meno di zero».
Lolli si è scusato perché l’avviso dell’avvio dell’esperimento “Sox” in Regione era arrivato e qualche dirigente non l’ha comunicato a tutti. Ha ribadito che la sicurezza di quell’esperimento sarà valutata con attenzione dal tavolo tecnico sull’acqua, che si farà fare una valutazione d’incidenza ambientale da un ente accreditato a livello nazionale. «Da oggi in poi», ha aggiunto, «si farà molta attenzione alla comunicazione per evitare il ripetersi di episodi spiacevoli».
Ragazzi ha spiegato come si svolgerà l’esperimento e perché si è svolta la simulazione del trasporto di materiale radioattivo. Ha ribadito che il finanziamento c’è ma che non è detto che questo esperimento si farà, e sottolineato: «Deve essere un’opportunità per il territorio, non una minaccia».
C’era anche l’ambientalista Augusto De Sanctis, il quale ha puntato il dito sulle istituzioni sottolineando che le informazioni su “Sox” le hanno date associazioni e organi di stampa, e che un esperimento del genere non si sposa con il contesto in cui si svolge.(d.v.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.