L'Enel chiede scusa e ridà i soldi

Ammette l'errore delle bollette pazze del gas, ecco come farsi risarcire

TERAMO. L'Enel Energia mette a disposizione un numero verde (800.900.860), chiede scusa agli utenti e rimborsa le bollette pazze del gas. E' l'epilogo positivo di una estate quasi da infarto per decine di teramani che si sono visti recapitare bollette a tre zeri. «A causa di un disguido informatico, una parte delle fatture di Enel Energia per la fornitura di gas, emesse nel mese di luglio 2010, può presentare importi anomali per effetto di un calcolo errato delle stime di consumo».

Il comunicato dell'Enel comincia così. Che sospiro di sollievo per il signor Ottavio Tulii, pensionato di Villa Ripa che, il 13 agosto, si ritrova nella buca delle lettere una bolletta da 1.217 euro per consumi mai fatti. E lui, che vive con mille euro al mese di pensione, rischia quasi un infarto da rabbia quando legge che gli chiedono il conto per 2.643 metri cubi di gas. Contro i seicento realmente consumati. E quando poi scopre che l'Enel ha peraltro già riscosso la somma (non dovuta) perché Tulii ha la domiciliazione bancaria. Altro particolare-beffa da non sottivalutare è quello che la bolletta pazza gli arriva a casa a riscossione già avvenuta. Insomma, tre beffe in una. «Enel Gas, stangata su un anziano», oppure: «Gas, super bollette dall'Enel», sono solo due dei numerosi servizi giornalistici di denuncia pubblicati dal quotidiano degli abruzzesi.

Ma l'Enel ora chiede scusa al pensionato di Villa Ripa e a decine di altri utenti che, nel corso dell'estate, si sono rivolti al Centro. «Enel Energia si scusa per i disagi arrecati ai propri clienti e assicura che sta già procedendo alla correzione di tutte le bollette errate», si legge nel messaggio della società di energia.

Ma come fare per riavere subito indietro i soldi pagati senza aver consumato il gas? «Per i clienti con domiciliazione bancaria o postale, sono già in corso i rimborsi presso l'istituto di credito incaricato dei pagamenti, con la data della valuta coincidente con quella dell'addebito», continua il comunicato. Anche gli oneri finanziari eventualmente sostenuti (commissione bancaria, bonifico postale, ecc.) si possono riavere indietro su richiesta oppure rivolgendosi ad associazioni che difendono i diritti dei consumatori e che sono aderenti al Cncu (Comitato nazionale dei consumatori e degli utenti), con le quali l'Enel ha siglato un accordo per risolvere gratuitamente le liti sulle bollette. Per tutto il resto c'è il numero verde. Davvero una bella notizia per Ottavio il pensionato e per tutti gli altri del popolo delle bollette pazze che hanno deciso di chiedere aiuto al Centro.

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