L’omaggio della città alla memoria di Vittorio Fossataro 

Ieri il consiglio gli ha conferito la cittadinanza benemerita consegnata ai familiari dello storico dirigente di basket

ROSETO. Una rosa d’oro, una pergamena e un mosaico che raffigura un oleandro donato dal maestro Bruno Zenobio. Sono questi i simboli donati alla famiglia di Vittorio Fossataro in occasione del consiglio comunale straordinario di ieri mattina, riunito per conferire la cittadinanza benemerita alla memoria al dirigente per eccellenza del Roseto Basket, scomparso lo scorso 4 novembre. «Mi è sembrato importante dare un riconoscimento al caro Vittorio», ha detto il sindaco Sabatino Di Girolamo, «perché da tanti anni lo vedevo protagonista della vita cittadina, sempre in prima linea per il bene di Roseto».
C’erano tanti cittadini ieri in sala consiliare: la moglie Maria, il figlio Luciano, il presidente del Roseto Sharks Antonio Norante, oltre a molti amici. Oltre al primo cittadino e al presidente del consiglio comunale Teresa Ginoble, che hanno ricordato alcuni episodi dell’intensa vita di Fossataro, sono intervenuti i consiglieri intervenuti Emanuela Ferretti, Marco Angelini, Enio Pavone e Mario Nugnes per rendergli omaggio. Nella motivazione per la quale è stata conferita la cittadinanza benemerita è racchiusa l’anima di Fossataro: «Rendere più alto il prestigio di Roseto mediante l’assidua e disinteressata operosità, nell’organizzazione, nella realizzazione di iniziative a carattere sportivo, sociale, culturale e turistico». Lavoratore instancabile alla Monti confezioni e in altre fabbriche del territorio rosetano, ma anche dirigente con un’esperienza di oltre 50 anni di basket da quando la squadra giocava alla palestra D’Annunzio fino ai fasti della serie A1 (dove in un’occasione assunse anche il ruolo di presidente traghettatore pur di non far morire la società), e nell’ultimo anno e mezzo anima della Pro loco, con l’organizzazione della manifestazione “Roseto ti fa volare” e, già malato, con il banchetto di fronte al lido Celommi a vendere i biglietti della lotteria per la festa di Santa Maria Assunta.
Intanto il consigliere Adriano De Luca ha lanciato una proposta, condivisa dal Partito democratico di Roseto, di intitolare ciascuna delle quattro palme all’ingresso dell’omonima arena a quattro grandi personaggi che hanno dato lustro alla pallacanestro rosetana, lo stesso Fossataro, Giovanni Giunco, Aldo Anastasi e Remo Maggetti. «Credo sia doveroso ricordare queste grandi persone», dice De Luca, «dando una monumentalità a luoghi simbolo della nostra città, e magari pensare anche a fare qualcosa anche nella pineta centrale, dove è iniziata la storia del basket rosetano». Idea accolta positivamente anche dall’attuale sponsor della squadra Daniele Cimorosi, che però vorrebbe anche rivedere l’Arena 4 Palme com’era una volta. «È un’’idea nobile quella del consigliere De Luca», dichiara Cimorosi, «ma tutta l’amministrazione comunale deve impegnarsi per recuperare un luogo storico del basket rosetano come l’Arena 4 Palme, attualmente non a norma e quindi interdetta alle grandi manifestazioni».
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