La difesa dell’ospedale mette d’accordo tutti 

Approvata all’unanimità in consiglio la mozione presentata da Arboretti. Nominata una commissione

GIULIANOVA. L’ospedale di primo livello sulla costa mette tutti d’accordo e mercoledì sera il consiglio comunale ha votato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo del Cittadino Governante. «Il sistema sanitario teramano soffre di tante criticità, a cominciare dalla mancanza di 300 posti letto», ha detto il capogruppo Franco Arboretti, «senza dimenticare i costi esorbitanti della mobilità passiva che sfiora i 77 milioni di euro l’anno. E poi liste di attesa inaccettabili, carenza di personale medico e non medico, obsolescenza del parco tecnologico». Secondo la mozione la Regione dovrebbe riformulare il nuovo piano ospedaliero prevedendo in provincia di Teramo due grandi presidi di primo livello, di cui uno nel capoluogo, con caratteristiche anche di 2° livello. «Ferma restando la dislocazione di una delle due strutture nel capoluogo», ha aggiunto Arboretti, «la scelta di Giulianova come sede del secondo ospedale provinciale appare la più logica e funzionale per la sua posizione baricentrica sulla costa, la presenza di ottimi collegamenti viari e ferroviari, il minor rischio sismico nell’ambito provinciale, la densità demografica presente nell’area costiera e la notevole affluenza turistica in estate».
Pur con qualche perplessità sull’esito della mozione i gruppi consiliari si sono espressi favorevolmente al progetto illustrato da Arboretti e a dare la carica ci ha pensato il primo cittadino Jwan Costantini: «Noi vogliamo l’ospedale di primo livello e per raggiungere l’obiettivo dobbiamo coinvolgere tutti i Comuni limitrofi. Sono convinto che, se e giochiamo in maniera intelligente questa battaglia, alla fine vinceremo». Il sindaco punta a chiedere alla Regione la modifica dell’atto di declassamento dell’ospedale giuliese e, consapevole dei forti campanilismi ha aggiunto: «Questo non è l’ospedale di Giulianova, ma della costa. Dobbiamo fare un tavolo con tutti gli altri sindaci del territorio, compreso il presidente della Provincia che è anche sindaco di Notaresco». Costantini insomma vuole percorrere la strada avviata dal suo predecessore Mastromauro, che però, va ricordato, non era riuscito a far convergere tutti i colleghi sul progetto
. Durante il dibattito il consigliere della Lega Gianni Mastrilli ha riferito alcune novità. Su richiesta dell’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, i medici responsabili e i primari dei reparti dell’ ospedale starebbero elaborando un documento per indicare la vocazione dell’ospedale. L’iniziativa sarebbe partita in seguito alla visita che l’assessore ha fatto il 31 maggio scorso all’ospedale giuliese. «Il documento sarà consegnato a breve», ha anticipato Mastrilli, «e nelle indicazioni è stato scelto l’indirizzo chirurgico-traumatologico con servizi dimensionati, un numero di posti letto adeguato e con personale medico e paramedico in grado di coprire tutti i turni senza dover ricorrere alla reperibilità come accade oggi». Al termine della votazione il consiglio comunale ha eletto una commissione speciale per la salute. Ne fanno parte Franco Arboretti, Gianni Mastrilli, Matteo Francioni per la minoranza, Giulio Garzarella, Valentina Piccione, Simone Paesani, Matteo Carpineta, Paolo Vasanella e Antonella Guidobaldi per la maggioranza. Soddisfazione per l'esito del voto è stata espressa da Garzarella: «La difesa dell’ospedale è un dovere verso i cittadini da parte di tutte le forze politiche. Solo lavorando in questo clima di collaborazione, la nostra città potrà tornare a splendere».
Mirella Lelli
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