colonnella, È chiusa dal 2016 

La minoranza: «Sarà un’altra Pasqua senza la chiesa»

COLONNELLA. La chiesa di San Cipriano al centro dell’interrogazione scritta presentata dal gruppo di opposizione Colonnella Cambia al sindaco Leandro Pollastrelli. L’edificio religioso è chiuso al...

COLONNELLA. La chiesa di San Cipriano al centro dell’interrogazione scritta presentata dal gruppo di opposizione Colonnella Cambia al sindaco Leandro Pollastrelli. L’edificio religioso è chiuso al pubblico dal sisma del 2016 e necessita di lavori di ristrutturazione che ad oggi ancora non sono stati effettuati. «Questa sarà la terza Pasqua», attacca la minoranza, «in cui i cittadini colonnellesi non potranno assistere alla celebrazione nella loro chiesa. Il luogo che rappresenta il fulcro della vita sociale e nucleo della intera comunità in cui si riconoscono praticamente tutti i cittadini». Dopo il sisma la chiesa, che appartiene alla diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, ha ottenuto fondi governativi per la ricostruzione e il Comune di Colonnella sta seguendo l’iter burocratico per l’avvio dei lavori. Tra gli interventi previsti il consolidamento strutturale del campanile, il ripristino delle mura lesionate, l’inserimento di catene murarie e la sistemazione dell’organo. A distanza di tre anni però, si attende ancora. «Tantissime chiese», continua l’opposizione, «ricadenti nella diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto e altre della diocesi di Teramo che si trovano in Val Vibrata hanno già avviato, e in molti casi concluso, i lavori di ristrutturazione, mentre alla cittadinanza di Colonnella non è stata ancora comunicata nessuna data di avvio dei lavori». L’opposizione chiede se oltre ai 300mila euro di fondi governativi siano state anche stanziate ulteriori somme da parte della diocesi, se sia stato attivato il coordinamento con la curia per la pianificazione e progettazione e quali attività abbia svolto l’amministrazione per sollecitare la ristrutturazione. Chiede infine la tempistica prevista per gli gli interventi».
Cinzia Rosati
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