La storica Gis venduta al gruppo Di Cosimo

L’industriale di Montesilvano ha pagato 620mila euro per attrezzature e marchio ma ora deve trattare per l’acquisto o l’affitto dei capannoni di Mosciano

MOSCIANO. A poco più di un anno dal fallimento, la Gis ha un nuovo proprietario. Il giudice delegato Giovanni Cirillo ha autorizzato l’aggiudicazione e la vendita dei beni alla società “Agile Trasporti”, del gruppo Di Cosimo di Montesilvano.

In queste ore l’azienda aggiudicataria, del gruppo specializzato nel campo della logistica e del trasporti, ha depositato sul conto corrente intestato alla procedura fallimentare Gis un versamento integrativo, a titolo di cauzione, del prezzo di acquisto dei beni materiali e immateriali del fallimento Gis: in totale sono stati versati 620mila euro.

Il curatore fallimentare, il commercialista teramano Nicola Rossi, ha chiesto, sempre in queste ore, l’autorizzazione al comitato dei creditori, che hanno 7 giorni per rispondere per iscritto. Superato questo passaggio, rimane un solo punto interrogativo: l’offerta vincolante di “Agile Trasporti” è infatti sottoposta a una condizione sospensiva, cioè l’affitto dei capannoni di Mosciano, di proprietà della società di leasing “ Albaleasing” di Milano.

Il proprietario del gruppo, Antonio Di Cosimo, ha avuto qualche giorno fa un incontro, a Milano con un funzionario di “Albaleasing” per cercare un accordo sull’affitto o sulla vendita della sede.

Le cosiddette “procedure competitive” portate a termine per la Gis, infatti, riguardano solo la vendita degli impianti, macchine ed attrezzature, e del marchio Gis: in particolare sono stati versati 520mila euro per i beni materiali e 100mila euro per il marchio. Si tratta di beni ceduti a valore di perizia, redatta da Giovanni Eugenio. Così come Giovanni Liberatore, ordinario dell’università di Firenze, ha stimato congruo il prezzo di aggiudicazione del marchio. Il fatto che il gruppo Di Cosimo abbia voluto acquisire anche il marchio rassicura, peraltro, sul futuro utilizzo della Gis, che dovrebbe mantenere la sua vocazione di azienda alimentare e non sarà usata solo come stoccaggio di prodotti surgelati. Infatti pare proprio che il gruppo pescarese sia intenzionato ad allargare la propria sfera di interesse dai trasporti all’industria alimentare

E ha previsto investimenti, per rimettere in funzione lo stabilimento di Mosciano, di almeno tre milioni di euro, negli impianti produttivi ormai vecchi, per rimuovere l’eternit dal tetto e per i pavimenti. Appena sarà superato lo scoglio dell’affitto dei capannoni – secondo la stima del Ctu il canone congruo è di 18mila euro al mese e il gruppo ne chiede l’affitto almeno per otto anni – si darà il via alle assunzioni. Da subito saranno cinque gli addetti, ma entro un anno è prevista l’assunzione di 50 lavoratori, la maggior parte presi dal bacino degli operai della Gis, ora in mobilità. Non a caso questo è un aspetto molto importante per il curatore, nell’ambito dell’obiettivo principale che è la riapertura della Gis. Obiettivo – superato si spera presto l’ultimo scoglio – centrato a soli 15 mesi dalla dichiarazione di fallimento avvenuta il 16 luglio 2013.

Il provvedimento di aggiudicazione è stato infatti depositato dal giudice Cirillo in cancelleria il 3 ottobre, sulla scorta del parere favorevole del curatore. Dal confronto, l’offerta vincolante accompagnata dalla cauzione di denaro di “Agile Trasporti”, ha prevalso su quella di Salvatore Lucisano, non accompagnata da una cauzione, della costituenda società “Nuova Gis Polo alimentare”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA