D’ignazio, il coordinatore dell’associazione “verso” 

«La vittoria di Costantini faccia riflettere il centrodestra»

GIULIANOVA. «L’elezione di Jwan Costantini ha rappresentato il finale più bello per Verso e rende merito ad un percorso che ci ha visti attori partecipi e costanti, nel corso degli ultimi anni, alla...

GIULIANOVA. «L’elezione di Jwan Costantini ha rappresentato il finale più bello per Verso e rende merito ad un percorso che ci ha visti attori partecipi e costanti, nel corso degli ultimi anni, alla ricerca di soluzioni realmente fattibili per i noti problemi delle città di Teramo e Giulianova». È quanto afferma Giacomo D’Ignazio, coordinatore dell’associazione politica Verso, promossa dallo stesso Costantini, nonché ex vice coordinatore provinciale di Forza Italia. «A Giulianova siamo riusciti ad ottenere un grande risultato e ne siamo fieri», prosegue D’Ignazio, «soprattutto perché Verso ha deciso di scendere in campo senza l’appoggio di nessun partito e di tentare una sfida davvero rischiosa». Ma la strada che ha portato a questo risultato non è stata facile e D’Ignazio polemizza con Forza Italia che ha deciso di appoggiare Tribuiani, commissariando il circolo giuliese di cui Costantini era coordinatore. «Con dispiacere ma con convinzione abbiamo lasciato il partito di Forza Italia», dichiara ancora D’Ignazio, «che nelle scelte e nei metodi ha profondamente deluso le nostre aspettative, perpetuando la logica delle decisioni calate dall’alto ed in nessun modo condivise e poste alla nostra attenzione. Ci siamo sentiti esclusi da un coordinamento che, di fatto, non ha condiviso con noi alcuna decisione strategica riguardante le candidature e le scelte programmatiche, azzerando il nostro contributo fattivo e la nostra totale abnegazione ai tanti impegni a sostegno della causa di Forza Italia». Secondo il coordinatore di Verso è mancato l’ascolto da parte dei vertici del partito, «ascolto che ritenevamo fosse alla base dell’esecutivo di un partito che miri a selezionare gli uomini e le idee migliori da mettere in circolo per il bene comune. La vittoria di Jwan con Verso testimonia che le scelte calate dall'alto, oltre ad essere invise, sono oramai troppo lontane dalle logiche del bene comune ed appartengono ad un modus operandi che non risponde più alle esigenze del mondo reale. Spero che i risultati delle elezioni favoriscano riflessioni approfondite nell’area di centro destra del territorio teramano».