Lotta all’erosione, i balneatori propongono il modello Riccione 

Tortoreto, gli operatori: «Servono dune di sabbia artificiali prima delle mareggiate invernali per impedire che anche sul nostro territorio succeda come a Martinsicuro e Alba Adriatica» 

TORTORETO. «La costa ha urgente bisogno di dune di sabbia artificiali anti-erosione da realizzare prima dell’arrivo delle mareggiate invernali». Il grido d’allarme è dell’associazione Balneator di Tortoreto che, con una delegazione composta dal presidente Carlo Dezi e dai colleghi gestori di stabilimenti Franco Speca e Walter Varani, nei giorni scorsi ha partecipato alla fiera “Sun” di Rimini, dove è stato trattato anche il delicato tema dell’erosione costiera a livello nazionale.
Nei prossimi giorni i balneatori tortoretani hanno previsto un incontro con il sindaco Domenico Piccioni, ma anche nuovi contatti con gli operatori delle località limitrofe. La proposta di Balneator è quella di prendere spunto dal “modello Riccione” sia per misure temporanee che a lungo termine, ma di farlo nel più breve tempo possibile.
Spiega Dezi: «Non deve ingannare il fatto che a Tortoreto l’erosione costiera non ha ancora provocato i danni causati a Martinsicuro ed Alba Adriatica, perché, per un occhio esperto, le prime avvisaglie dell’avanzamento del fenomeno sono visibili anche qui da qualche anno. Per questo, dopo la mareggiata di inizio febbraio, ci siamo schierati al fianco degli operatori delle altre località della costa vibratiana, perché il problema è comune e necessita di soluzioni urgenti. Siamo preoccupati dalle mareggiate che colpiranno la nostra costa nei prossimi mesi, ma anche dalla lentezza delle istituzioni: i municipi hanno impiegato mesi per scrivere una lettera congiunta e chiedere interventi unitari e risolutivi alla Regione e allo Stato e non sembrano spingere in tal senso in maniera adeguata. Anzi, la notizia che a Martinsicuro si procederà a realizzare ulteriori scogli ci lascia perplessi e sicuramente ci sconforta».
Quindi nel merito della proposta dei balneatori tortoretani: «Alla fiera abbiamo scoperto che Riccione ha sperimentato con successo alcuni interventi anti-erosione che sono facilmente replicabili. Insieme all’opera di ripascimento, infatti, nella località romagnola si è deciso realizzare in inverno dune artificiali alte circa due metri, creando una sorta di muro invalicabile per l’acqua che protegge la spiaggia nei mesi a rischio e viene poi smantellato alle porte dell’estate. Non solo, perché poi sono stati piazzati sacchi di sabbia e, soprattutto, barriere sommerse in acqua per deviare la corrente. Si tratta di tipologie di intervento poco invasive che sembrano funzionare e che vorremmo vengano prese in considerazione anche per la costa vibratiana».
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