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Madre e figlio muoiono nella stessa sera
Dramma a Poggio Morello. Lui, 58 anni, soccorre lei, 85, già senza vita e si sente male. Erano anche nati lo stesso giorno
SANT’OMERO. Madre e figlio nati lo stesso giorno (il 22 settembre) sono deceduti lo stesso giorno (giovedì scorso), a distanza di una manciata di minuti l’una dall’altro. La tragica fatalità ha colpito la famiglia Baiocchi di Poggio Morello dove “lo sceriffo”, così veniva soprannominato Luigi Baiocchi, insieme all’anziana madre ha lasciato la comunità facendo piombare la piccola frazione santomerese nella mestizia più profonda. Luigi lascia sulla terra la moglie e il figlio undicenne.
Non era scattata ancora mezzanotte di venerdì quando l’imbianchino 58enne, che si trovava con amici al bocciodromo, è stato richiamato a casa perché la madre 85enne Adalgisa Cretone, già sofferente, si era sentita male. L’uomo è corso a casa trovando la pensionata a terra, ormai esanime. L’ha raccolta ed adagiata sul letto. Un istante dopo, la seconda tragedia. Baiocchi ha detto di dover uscire un attimo per prendere una boccata d’aria. Pochi passi ed è stato colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Si è accasciato pure lui davanti ai familiari.
I vicini di casa sono accorsi subito dando l’allarme al 118 ma tutto è stato inutile. Poggio Morello è scossa e si è stretta intorno a una famiglia molto conosciuta in paese. Luigi Baiocchi era di indole buona e servizievole. Amava la sua frazione, tanto da essere stato il fautore della nascita del gruppo “La ronda” per vigilare sulla serenità dei poggesi dopo che in paese c’erano stati dei furti. Ai suoi occhi si erano aggiunti quelli di altri cittadini, pronti a segnalare anomalie, strane presenze e fatti dubbi. Da qui il nomignolo di “sceriffo”, che mancherà ai suoi concittadini.
I due candidati a sindaco di Sant’Omero, Andrea Luzii e Giorgio Di Sabatino, che venerdì sera avrebbero dovuto tenere a Poggio Morello una delle tre tappe del comizio di chiusura della campagna elettorale, hanno rinunciato in segno di rispetto e di lutto, osservando un minuto di silenzio nelle altre due tappe di Sant’Omero e Garrufo. I funerali di Luigi Baiocchi e della madre Adalgisa Cretone si sono svolti ieri alle 14 nella piccola chiesa della frazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Non era scattata ancora mezzanotte di venerdì quando l’imbianchino 58enne, che si trovava con amici al bocciodromo, è stato richiamato a casa perché la madre 85enne Adalgisa Cretone, già sofferente, si era sentita male. L’uomo è corso a casa trovando la pensionata a terra, ormai esanime. L’ha raccolta ed adagiata sul letto. Un istante dopo, la seconda tragedia. Baiocchi ha detto di dover uscire un attimo per prendere una boccata d’aria. Pochi passi ed è stato colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Si è accasciato pure lui davanti ai familiari.
I vicini di casa sono accorsi subito dando l’allarme al 118 ma tutto è stato inutile. Poggio Morello è scossa e si è stretta intorno a una famiglia molto conosciuta in paese. Luigi Baiocchi era di indole buona e servizievole. Amava la sua frazione, tanto da essere stato il fautore della nascita del gruppo “La ronda” per vigilare sulla serenità dei poggesi dopo che in paese c’erano stati dei furti. Ai suoi occhi si erano aggiunti quelli di altri cittadini, pronti a segnalare anomalie, strane presenze e fatti dubbi. Da qui il nomignolo di “sceriffo”, che mancherà ai suoi concittadini.
I due candidati a sindaco di Sant’Omero, Andrea Luzii e Giorgio Di Sabatino, che venerdì sera avrebbero dovuto tenere a Poggio Morello una delle tre tappe del comizio di chiusura della campagna elettorale, hanno rinunciato in segno di rispetto e di lutto, osservando un minuto di silenzio nelle altre due tappe di Sant’Omero e Garrufo. I funerali di Luigi Baiocchi e della madre Adalgisa Cretone si sono svolti ieri alle 14 nella piccola chiesa della frazione.
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