Marcone: «Sgravi fiscali per turismo e imprese» 

Il candidato di “Atri civica” annuncia agevolazioni anche per le case in centro «Accordi con la Asl per far tornare l’ospedale un fiore all’occhiello dei cittadini»

ATRI. Teatro comunale gremito per la presentata la lista “Atri Civica” guidata dal candidato sindaco Giammarco Marcone. Giovedì l’ex assessore al sociale della giunta Astolfi ha illustrato a cittadini e simpatizzanti i cardini della sua proposta elettorale. «Si tratta di un programma sobrio e realizzabile e non del solito libro dei sogni presentato da altre liste», ha tenuto a precisare Marcone sul palco con gli aspiranti consiglieri. Tanti sono i temi diretti a rilanciare la città ducale. Tra questi turismo, lavoro, cultura e scuola. Per l’occupazione Marcone ha annunciato che «ricorreremo alla leva fiscale per incentivare gli investimenti degli imprenditori che vogliono puntare sul territori». Previsti anche «bonus economici per gli imprenditori che creano occupazione stabile». Contro lo spopolamento del centro storico occorre invece aprire «una tavola rotonda con le agenzie immobiliari al fine di calmierare i prezzi della compravendita di case, prevedendo incentivi economici nell’arco di cinque anni per chi acquista, ristruttura e pone la residenza sul posto».
Agevolazioni saranno agganciate anche alla ristrutturazione degli alberghi. Per incentivare il turismo il candidato sindaco punta sulla destagionalizzazione. «Bisogna inoltre valorizzare l’immenso patrimonio monumentale», ha affermato, «è nostra intenzione rendere visitabili al pubblico le torri campanarie non solo del duomo». Si è parlato anche di sanità e dell’ospedale. «Tramite accordi con la Asl va reso di nuovo un fiore all’occhiello per gli utenti», ha chiarito Marcone. Su questi temi è intervenuto anche Alessandro Della Sciucca, dirigente del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Penne e “padre” dell’omologa unità operativa del San Liberatore. Dopo aver ricordato l’attaccamento alla sua terra e all’ospedale di Atri, dove ha lavorato dal 1986 al 2011, in medico ha fatto notare che a suo tempo, stringendo una convenzione con la Fondazione Santa Rita, era stato acquistato un eco-endoscopio da 350mila euro, uno dei pochi in Italia, basilare per le patologie oncologiche. «Tant’è che la gastroenterologia di Atri era diventata, pur potendo contare solo su un medico», ha sottolineato, «riferimento di pazienti di Abruzzo e Marche”. Marcone, concludendo la sua presentazione, ha espresso piena fiducia nella capacità dei cittadini atriani di saper scegliere il meglio per un cambiamento positivo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA