l'inchiesta

Martinsicuro, morte in piscina: «È annegata per congestione»

L’autopsia sulla giovane nigeriana morta alla Country house. Atteso l’esito dell’esame tossicologico

MARTINSICURO. La 24enne Faith Ogieva, la ragazza nigeriana morta lunedì pomeriggio nella piscina della country house “Il vecchio frantoio”, è annegata, come si presumeva fin dal primo momento, e a farla finire sott’acqua sarebbe stata una congestione. “Asfissia da annegamento”, è questa tecnicamente la formula che l’anatomopatologo Giuseppe Sciarra, che ieri ha effettuato l’autopsia, consegnerà nella sua relazione al pubblico ministero titolare del caso, Irene Scordamaglia.

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La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per morte in conseguenza di altro reato. “Contro ignoti” significa che non c’è alcun indagato, e appare probabile – alla luce dell’esito dell’autopsia – che indagati non ve ne saranno e che il caso verrà archiviato. Se è vero infatti che l’accertato annegamento esclude il malore fulminante (ad esempio l’ictus o l’infarto) e quindi potrebbe chiamare in causa il personale della struttura per essere intervenuto tardivamente, è altrettanto vero che la congestione gastrica, causando un afflusso di sangue massivo a livello intestinale a scapito dell’afflusso al cervello, provoca la perdita di conoscenza istantanea di chi ne rimane vittima. Tutto fa pensare che la sfortunata Faith sia entrata in acqua mentre era in fase di digestione e che quando si è sentita male sia finita sott’acqua all’improvviso e silenziosamente, senza poter chiedere aiuto né dare in qualche modo un segnale che qualcosa non andava.

Secondo il primo rapporto dei carabinieri intervenuti sul posto, peraltro, il bagnino era presente ed è stato il primo ad intervenire insieme ad altre persone ospiti della struttura, praticando le prima manovre salvavita in attesa dell’arrivo del 118. Al momento, dunque, ipotizzare un comportamento omissivo di qualcuno, e quindi un reato colposo, è difficile.

Sciarra ha eseguito sul corpo della giovane anche gli esami tossicologici, i cui risultati però saranno sul tavolo del pm non prima di qualche settimana. È chiaro che se fosse accertato che la ragazza aveva assunto sostanze psicotrope, il quadro cambierebbe e gli inquirenti si orienterebbero alla ricerca di chi le ha ceduto (o magari offerto) quelle sostanze.(d.v.)

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