la tragedia

Martinsicuro, ragazza nigeriana affoga nella piscina, aveva 24 anni

Inutile il tentativo di salvataggio e del 118. Era clandestina, i carabinieri risalgono alla sua identità grazie alle impronte

MARTINSICURO. Muore affogata nella piscina della country house "Vecchio Frantoio" sulle colline di Martinsicuro. Questa la fine di O.F. ragazza nigeriana di 24 anni, clandestina in Italia. Per i carabinieri della stazione di Martinsicuro retta da Antonio Romano è stato un duro lavoro per risalire all'identità della ragazza che non aveva con sè i documenti. Alla fine l'identificazione è arrivata tramite le impronte digitali, dato che la donna era sbarcata in Sicilia nel giugno scorso ed era clandestina in Italia.

Tutto è accaduto poco dopo le 16 nella struttura turistica. La donna era in piscina, sembra si sia sentita male ed è stata subito soccorsa dal bagnino della piscina e da alcuni turisti che si sono accorti che la donna aveva perso i sensi. Il bagnino ha cercato di rianimarla mentre qualcuno ha chiamato il 118. Sul posto è subito arrivata un'ambulanza della Croce verde e poi l’automedica dall’ospedale di Giulianova: i soccorritori hanno cercato di rianimare la donna a bordo piscina in tutti i modi senza nessun risultato e ne hanno decretato il decesso. Da qui la chiamata ai carabinieri, sul posto sono subito arrivati quelli della stazione di Martinsicuro, che si sono messi subito al lavoro per risalire all'identità della donna clandestina che sembra risiedere nelle Marche.

Alla fine il riscontro sull'identità della donna si è avuto confrontando le impronte digitali dei profughi arrivati dalla Sicilia. La salma della nigeriana è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale Val Vibrata di Sant'Omero a disposizione del magistrato, Irene Scordamaglia, che ha disposto per oggi l'autopsia per chiarire le cause della morte. Il recupero della donna in acqua è avvenuto in tempi celeri e, quindi, non si potrebbe escludere che la morte sia stata provocata da un malore. La country house con annesso ristorante dove è avvenuta la tragedia si trova nella collina che sovrasta Martinsicuro, in via del Semaforo. Un vecchio frantoio ristrutturato che occupa un’area di circa 15mila metri quadrati.

Sandro Di Stanislao

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