Martinsicuro, tre banditi con la pistola assaltano il Conad

Il blitz alle 19, quando il supermercato era affollato. Il direttore prova a inseguirli, lo minacciano con l’arma e poi si dileguano. Bottino da quantificare

MARTINSICURO. Attimi di terrore nel supermercato Conad di Martinsicuro, aperto da pochi mesi in via Roma. Pochi minuti dopo 19, tre persone incappucciate e armate sono entrate all’interno del supermarket a quell’ora affollato. Due banditi si sono diretti verso le due casse aperte e minacciando le cassiere si sono fatti consegnare l’incasso, mentre il terzo rapinatore si è diretto verso il punto di informazione dove credevano ci fosse una cassaforte. Hanno minacciato l’addetto, forse con un coltello, per poi desistere e sono fuggiti, forzando la porta scorrevole e dirigendosi a piedi verso la parte posteriore del supermarket che si affaccia in via Tevere. Uno dei gestori del Conad, Giancarlo Corradetti, che era intento a sistemare della merce sugli scaffali, ha cercato di rincorrerli uscendo da un’uscita di sicurezza che sbuca in via Tevere e tenendo in mano il cellulare per chiamare il 112. Aperta la porta si è trovato di fronte i malviventi in fuga. Uno dei banditi lo ha affrontato puntandogli addosso una pistola – vera o falsa è ancora da accertare – e intimandogli di gettare il telefono a terra.

Il gestore del punto vendita Giancarlo Corradetti

Corradetti ha obbedito ai banditi che hanno proseguito la fuga verso via Tevere dove, molto probabilmente, avevano parcheggiato l’auto per la fuga. «Momenti di paura», le parole del gestore, «soprattutto per il personale ed i clienti con gli addetti del negozio che hanno fatto subito spostare i clienti presenti in fondo al negozio». «Meno male che non mi sono accorta di nulla», ha detto una donna che stava facendo la spesa nel supermarket, «mi sono resa conto di quanto avvenuto quando il personale del negozio mi ha chiesto di seguirlo, insieme ad altri clienti, nel retro». Sul posto sono subito arrivate due pattuglie dei carabinieri che hanno immediatamente visionato le immagini della videosorveglianza e parlato con gli addetti. Almeno uno dei banditi parlava italiano senza nessun accento dialettale. L’ammontare del bottino è ancora da quantificare.
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