Megaparcheggio, stop agli sconti per i dipendenti dell’ospedale

L’Anaao protesta perché la società privata che si prepara la lasciare la gestione della struttura non rinnova più gli abbonamenti a prezzi agevolati. Il manager Rolleri la diffida: «Non può farlo»

TERAMO. Non c’è pace per il megaparcheggio dell’ospedale. Questi avrebbero dovuto essere i 15 giorni di tregua, in cui la società Parking piazza Italia, continuando a gestirlo “a tempo” si prepara a rendere la struttura alla Asl facendo i conti. La restituzione è prevista per questo fine settimana. Ma ora spunta un’altra grana. Il segretario regionale dell’Anaao Filippo Gianfelice segnala che adesso la Parking non rinnova gli abbonamenti al personale, quelli a prezzi scontati.

«Dalla tragedia alla farsa...alla fregatura», così esordisce il medico in una nota, «potrebbe essere la sintesi della vicenda del parcheggio multipiano davanti all'ospedale di Teramo, perché sta succedendo una cosa grave e odiosa a danno dei dipendenti. Infatti dopo la chiusura e riapertura del parcheggio, sembrava che il contenzioso tra la Asl e l'impresa di costruzioni, passasse, fra discussioni e conciliazioni, senza danni per cittadini ed utenti. Invece, sotto sotto, covava l'inganno: ad oggi, i dipendenti, a cui via via andranno in scadenza gli abbonamenti, saranno costretti a pagare a cifra piena il parcheggio, quindi da 5 a 10 euro al giorno, in base ai turni, oppure tornare ai tempi del parcheggio selvaggio. E tutto questo senza un avvertimento, scritto o verbale, e soprattutto beffando la buona volontà di tutti coloro che avevano aderito con onestà all'iniziativa all'atto dell'apertura. Ancora una volta non vogliamo entrare nel merito della questione - non siamo esperti in problemi legali - ma certamente, se si dovevano prevedere "soluzioni-ponte" occorreva che queste preservassero l'esistente fino alla risoluzione dei problemi e soprattutto che evitassero soluzioni capestro con interruzione di contratti in essere».

Il direttore generale, Paolo Rolleri, appena informato di quanto sta accadendo, ha dato incarico a un legale di fare una diffida alla Parking perchè continui ad applicare le tariffe agevolate per il personale. «Non possono modificare unilateralmente le condizioni contrattuali», spiega il manager, «arrivando anche a penalizzare il personale. Le strade da percorrere sono solo due: o adempiono e ci ridanno il parcheggio per cui lo gestiamo noi o adempiono e continuano a gestirlo loro, ma in ogni caso la convenzione resta la stessa».

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