Montorio, la satira politica protagonista del "Carnevale morto" /VIDEO

La rappresentazione popolare chiude i festeggiamenti iniziati domenica. Successo per le feste in maschera di Martinsicuro e per l’evento organizzato dalla Fidapa a Teramo

MONTORIO AL VOMANO. Allegria e movimento ieri sera nelle vie del centro storico di Montorio al Vomano, ma meno gente del solito, per il tradizionale appuntamento del Carnevale morto, che ha chiuso i festeggiamenti iniziati domenica con la festa in una gremita piazza Orsini. Si tratta di un’antica tradizione tutta del posto, nata negli anni Venti ad opera di alcuni insofferenti al regime fascista e che è durata nel tempo diventando sempre più conosciuta e apprezzata. Nella piazza principale del paese è arrivato il feretro del Carnevale morto interpretato da Luigi D’Agostino, dopo una veglia nella fontana in via dei Mulini e la processione in corso Valentini, accompagnata dalla banda Città di Montorio tra marce funebri e riti di irriverente allegria.

Montorio, al Carnevale morto la candidata sindaca Giusy Scoscia
Tradizionale appuntamento a Montorio al Vomano (Teramo) con la rappresentazione del Carnevale morto, che ieri ha chiuso i festeggiamenti iniziati domenica. Novità di quest'anno, la presenza sul palco di Giusy Scoscia, candidata sindaca della lista "Montorio a 90". (video di Luciano Adriani)

Il feretro era seguito dall’immancabile figura della vedova disperata interpretata da Luigi Falconi e dall’arciprete interpretato da Vincenzo Macedone. In piazza, all’apparire di altri personaggi tutti raccolti attorno al defunto Carnevale, si sono svolte le esequie solenni con l’omelia funebre e la lettura di brani di sferzante ironia tra risate, sberleffi e applausi del pubblico. Non poteva mancare un riferimento alla tormentata situazione politica locale (il Comune è commissariato e tornerà al voto) e il personaggio a sorpresa è stato quello di Giusy Scoscia, candidata alle prossime elezioni amministrative di Montorio, interpretata da Luigi Marietti. «È stato un Carnevale montoriese partito alla grande domenica con la massima partecipazione in piazza e concluso stasera altrettanto alla grande», ha commentato Macedone, che è anche direttore artistico della kermesse, ed ha aggiunto: «Il Carnevale morto parte da un gruppo di persone che si prendono gioco della tristezza della vita e sono contento che abbia tutto questo riscontro. La speranza è che possa continuare con forze nuove e con i giovani che si avvicinano a questa manifestazione».
MARTINSICURO. Con la festa a Villa Rosa in via Filzi, chiusa al traffico, martedì pomeriggio si è chiuso il Carnevale truentino 2018, realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con i comitati di quartiere. Quello della frazione è stato dedicato ai bambini. Tanti i partecipanti alla festa tra coriandoli e stelle filanti, con musica e attrazioni varie e la partecipazione degli artisti da strada. Erano presenti il sindaco Massimo Vagnoni e la vice Giuseppina Camaioni. A Martinsicuro la festa si era tenuta domenica pomeriggio tra via Moro e piazza Cavour. L’appuntamento è al prossimo anno ma, molto probabilmente, tornerà in estate il classico Carnevale estivo sui lungomari di Martinsicuro e Villa Rosa.
FIDAPA. Oltre settanta bambini, accompagnati dalle loro famiglie, hanno colorato e animato martedì la sala polifunzionale della Provincia, in occasione della festa di Carnevale organizzata dalla sezione teramana della Fidapa-Bpw Italy insieme all’associazione Genius Loci. L“La pace, i popoli, la natura” è stato il tema scelto. Il pomeriggio è stato caratterizzato da musica, animazione e truccabimbi. L’evento ha avuto anche un interessante risvolto culturale: ai bambini, infatti, è stato dedicato un apposito percorso ludico-didattico all’interno della biblioteca Melchiorre Delfico, alla scoperta dei tanti tesori che custodisce, come i preziosi libri del Cinquecento e le donazioni che hanno arricchito l’importante patrimonio storico-culturale della biblioteca. I piccoli hanno avuto una guida d’eccezione: Giovanni Savini, responsabile della biblioteca. Dopo la sfilata delle mascherine, l’associazione ha assegnato quattro targhe, come riconoscimento simbolico. Il primo premio è andato a una delle bambine più piccole presenti, mascherata da “Principessa teramana”, vestita di bianco e rosso. Il secondo a un’altra piccola “Principessa” di nazionalità araba. Il terzo è stato consegnato alla tata che tutti i bambini sognano, “Mary Poppins”. È stata aggiunta anche una quarta targa dedicata ai più grandi, dato che la maggior parte dei genitori ha partecipato in maschera: in questo caso il premio è stato assegnato agli allievi della scuola di pattinaggio Gsd Aprutino Teramo di Donatella Gramenzi, che hanno scelto di donare il riconoscimento alla bravissima costumista Nadia Neiviller, presente in sala.
«Siamo davvero lieti», spiega Laura De Berardinis, presidente della sezione teramana della Fidapa, «della risposta tanto positiva che è arrivata dalla cittadinanza. Un doveroso ringraziamento va a tutte le istituzioni che ci sono state vicine nell’organizzazione dell’evento».(a.d.f.-s.d.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.