Montorio: lite tra genitori alla partita di volley 

Interviene la polizia per riportare la calma sugli spalti nell’incontro under 16 Montorio-Dannunziana Pescara

MONTORIO. C’è voluto l’intervento della polizia per riportare la calma ieri pomeriggio durante una partita nel palazzetto dello sport di Montorio fra la locale squadra di volley femminile under 16 e la “Dannunziana” Pescara. Che il clima fosse teso si era capito fin dall’inizio, quando al tifo del Montorio volley con i tamburi ha risposto la squadra ospite con fischi e trombette. Fin qui un sostegno piuttosto acceso alle ragazze in campo, ma niente di più.
Il nervosismo poi però ha preso anche le giocatrici, in particolare una delle squadra ospite che è stata espulsa dall’arbitro sul cui operato aveva fatto considerazioni poco riguardose. Una decisione, quella arbitrale, che ha suscitato una viva reazione dagli spalti. In sostanza i tifosi – cioè soprattutto i genitori delle giocatrici – hanno iniziato a lanciare una serie di invettive piuttosto colorite.

A quel punto la reazione dei padroni di casa non si è fatta attendere. È iniziato un feroce scambio di insulti e minacce sugli spalti, tanto che qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine, temendo che si arrivasse alle mani. L’arrivo provvidenziale di un equipaggio della Volante, in pochi minuti, ha sedato gli animi prima che si arrivasse a una vera e propria rissa.
Ma la tensione durante la partita ormai aveva raggiunto livelli esasperati, tanto che poco dopo si è riacceso un feroce battibecco anche in presenza della polizia, che ha provveduto subito a calmare gli animi.
Alla fine gli agenti hanno identificato alcuni dei genitori che hanno dato vita al teatrino durante la partita dei propri figli.
Per la cronaca alla fine la travagliata partita di pallavolo è stata vinta dalla squadra pescarese per 3 a 1. (a.f.-c.d.l.)
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