Rogo accidentale nel porto di San Benedetto del Tronto

Motopesca a fuoco, equipaggio salvo

Incendio nella sala motori di un’imbarcazione di Martinsicuro

MARTINSICURO. Un incendio, senza conseguenze per i componenti dell’equipaggio, è divampato la scorsa notte nel motopeschereccio “Elena Madre” iscritto al compartimento di Martinsicuro. La barca, di proprietà di Rina Romani, armatrice di Colonnella, era da poco rientrata nel porto di S. Benedetto del Tronto, e i componenti dell’equipaggio, alcuni di Martinsicuro, erano scesi a terra.

Poco prima di dar corso alle operazione di scarico del pesce, dalla sala motori è divampato un incendio che in breve tempo si è esteso ad altri locali della stiva, bruciando anche il pescato. L’allarme è stato dato attorno alle due di ieri notte, dal personale della guardia costiera di San Benedetto, che ha notato uscire del fumo dal peschereccio martinsicurese, che da poco era attraccato al porto.

In quel momento, all’interno del motopeschereccio non c’erano membri dell’equipaggio, che dopo essere rientrati dalla battuta di pesca erano scesi dall’imbarcazione. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di San Benedetto del TRonto (poi supportata da un altro equipaggio giunto da Ascoli) che hanno dapprima avvicinato l’imbarcazione alla banchina, evitando che le fiamme potessero interessate anche altri natanti ormeggiati nel porto, e poi hanno domato le fiamme con del liquido schiumogeno.

L’opera dei vigili del fuoco è durata quasi tutta la notte: lo scafo è stato poi trainato fino alla banchina nord del porto marchigiano. I danni subiti del peschereccio “Elena Madre” al momento non sono stati quantificati, anche se da una prima ricognizione sembra che le fiamme abbiano interessato soprattutto la sala macchine del grosso peschereccio.

Sulla vicenda indaga la Capitaneria di porto di San Benedetto, che per il momento sembra propendere per l’origine accidentale. Da una prima ricostruzione, infatti, pare che il rogo sia stato originato dal surriscaldamento della pompa di sentina (meccanismo che si trova a poppa e che serve per pompare l’acqua fuori dal natante e rimane acceso anche quando l’imbarcazione è ferma), da cui si sono sprigionate le fiamme che hanno parzialmente distrutto solo la parte interna del peschereccio.