Muore durante la partita di calcetto 

Andrea Visciano, 36 anni, si è accasciato dopo dieci minuti di gioco: inutili i tentativi di salvarlo con il defibrillatore 

NERETO. La partita di calcetto con gli amici, il malore improvviso e la serata che diventa tragedia con un giovane uomo che muore sul campo di gioco.
È successo ieri sera a Nereto, sul campo di calcio del centro sportivo Fit Village. La vittima si chiamava Andrea Visciano, aveva 36 anni e viveva con la moglie a Nereto. I medici lo hanno defibrillato a lungo, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. L’allarme è scattato poco dopo le 20.30, dieci minuti dopo l’inizio della partita diventata ormai da qualche tempo un appuntamento fisso per l’uomo.
Secondo le testimonianze degli altri giocatori, il 36enne si è improvvisamente inginocchiato a terra urlando di stare male. Poi, di colpo, si è accasciato perdendo conoscenza. Immediatamente i presenti hanno dato l’allarme al 118 e sono subito intervenuti con il defibrillatore in dotazione alla struttura. Hanno continuato ad usare l’apparecchio fin quando, dopo pochi minuti, sono intervenuti gli operatori del 118 giunti con l’ambulanza partita dal vicino ospedale di Sant’Omero. I medici hanno continuato a defibrillarlo per un lungo periodo, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri che ha informato il pm di turno il quale nelle prossime ore deciderà se disporre o meno l’autopsia. Da una prima ricostruzione è ipotizzabile che possa essersi trattato di un infarto, anche se in questi casi l’esperienza di casi precedenti spessa insegna che alla base possano esserci anche malformazioni congenite.
Visciano, sposato, viveva a Nereto ed era dipendente di una ditta di Sant’Omero. Descritto da tutti come un gran lavoratore e sempre con il sorriso sulle labbra, era appassionato della Juventus e del calcio. E ogni settimana non mancava all’appuntamento con gli amici per la partita di calcetto. Ieri sera come in tante altre occasioni aveva raggiunto il campetto del centro sportivo per la partita con gli amici. E niente avrebbe potuto far pensare ad un epilogo così drammatico come quello consumato in pochissimi istanti.(d.p.-a.d.p.-a.m.)
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