Nasce una lista civica anti-Pd

Torna in campo Aloisi, ex presidente del consiglio con i Ds

ROSETO. Prove tecniche di elezioni e voglia di lista civica. In quest'ottica va inquadrata la nascita della nuova associazione "Roseto-democrazia e territorio", tra i cui fondatori figura l'ex presidente del consiglio, nonché uomo di punta degli allora Ds, Valter Aloisi.

Insieme a lui per il momento figurano Armando Di Sabatino, Paolo Centorame, Gabriele Di Febbo e Raffaele Coticchia. Un gruppo eterogeneo ma molto affiatato, il cui obiettivo, per il momento non ancora palese, è la conquista di spazi a Palazzo di città.  «L'associazione», si legge in un documento del neonato gruppo, «si propone di promuovere lo sviluppo della nostra città attraverso processi democratici reali dove la partecipazione, la trasparenza e il rispetto delle regole non siano ridotti a vuote enunciazioni, come purtroppo sempre più spesso ci tocca osservare».

Già nella prima affermazione del nuovo gruppo si nota una stilettata all'attuale maggioranza (un monocolore Pd) che governa Roseto, la cui gestione della cosa pubblica viene evidentemente ritenuta poco condivisa con la gente. «Solo operando nel pieno rispetto delle norme», prosegue il documento, «è possibile garantire la democrazia, il contrario porta inevitabilmente all'arbitrio e al clientelismo».

Parole pesanti, che hanno tutta l'intenzione di suonare come un avvertimento nei confronti del Pd. D'altro canto che tra Aloisi e il partito di Franco Di Bonaventura non corresse buon sangue era venuto alla luce già prima delle ultime amministrative. In quell'occasione, infatti, l'ex presidente del consiglio aveva dato vita allo strappo con il suo partito (Ds) avvicinandosi alla Margherita, che aveva già pronta una propria lista.

L'accordo in extremis tra Tommaso Ginoble e i Ds, frutto di pesanti input giunti anche da Roma, aveva però vanificato l'operazione di Aloisi e di molti altri come lui che avevano creduto nelle due liste, mettendo l'ex presidente del consiglio comunale fuori dai giochi. Ma se le due liste sono sfumate nelle passate amministrative, potrebbero riproporsi in quelle della primavera 2011. 

Le due anime, ex comunisti ed ex democristiani, non hanno infatti mai trovato la sintesi all'interno del Pd rosetano, tanto che i nodi stanno tornando al pettine. Così Ginoble potrebbe trovare nuova linfa scendendo in prima persona a competere per la poltrona di primo cittadino. La controffensiva diessina potrebbe essere affidata all'altro big della politica rosetana, Marco Verticelli, il quale sta lavorando a fari spenti per mettere insieme una corazzata e un buon candidato sindaco da contrapporre a Ginoble.

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