Giulianova

Naufragio mortale, iniziato il recupero dell'Eliana / Video

Ieri i sommozzatori dei Vigili del fuoco di Teramo hanno messo i palloni intorno al relitto: oggi sarà fatto riemergere

GIULIANOVA. Recupero del motopeschereccio Eliana ultimo atto. Ieri i sommozzatori dei vigili del fuoco di Teramo hanno effettuato una nuova immersione per ancorare allo scafo speciali palloni che, una volta gonfiati di aria, consentiranno il recupero dell’Eliana. I vigili hanno dovuto calcolare la quantità di palloni necessari per condurre a termine con successo l’intervento, che non dovrebbe rivelarsi proibitivo grazie alla non eccessiva profondità del fondale, calcolata sui 12-13 metri. Oggi, condizioni meteo permettendo, il relitto dovrebbe riemergere ed essere riportato nel porto di Giulianova a quasi un mese dal naufragio in cui hanno perso la vita l’armatore Elia Artone e il marinaio Carlo Mazzi.

Giulianova, iniziato il recupero del peschereccio Eliana
Iniziate le operazioni di recupero del peschereccio Eliana, in cui persero la vita l'armatore Elia Artone e il marinaio Carlo Mazzi. I sommozzatori dei Vigili del fuoco di Teramo hanno fissato appositi palloncini sull'imbarcazione che, una volta gonfiati, la riporteranno a galla.

Nel punto di scalo ed alaggio della banchina di riva ci sarà ad attenderlo un pontone, chiamato in gergo travel-lift, che lo condurrà all’interno del cantiere navale Giulianova di Marco Ruffini. L’imbarcazione rimarrà custodita nel cantiere a disposizione del magistrato che nominerà un tecnico che, assieme alla polizia marittima, ricostruirà la dinamica dell’affondamento. Saranno indubbiamente tempi lunghi tenuto conto che ci saranno da esperire non pochi accertamenti e formalità anche ai fini dell’accertamento di eventuali danni procurati all’impianto di allevamento cozze. L’immersione dei vigili del fuoco è stata preceduta da una riunione che si è svolta in mattinata, nella sede dell’ufficio circondariale marittimo, tra tutte le parti interessate all’operazione. Alla riunione, ri, coordinata dal tenente di vascello Clarissa Torturo, comandante dell’ufficio marittimo hanno partecipato i sommozzatori dei vigili del fuoco di Teramo, il titolare della Nova Mitil srl, l’impianto di miticoltura nelle vicinanze del quale è affondato il natante, e Vincenzo Staffilano, rappresentante di Federpesca e consulente della società armatrice Artone Eliana srl. Al termine dell’incontro sono state concordate con i vigili del fuoco tutte le fasi del recupero secondo quanto disposto dalla Procura della Repubblica di Teramo. E’ stato proprio il magistrato titolare del fascicolo sul naufragio, il sostituto procuratore Laura Colica, a indicare nella guardia costiera l’organo di polizia delegato all’operazione di recupero dell’imbarcazione. Staffilano si è detto soddisfatto per come stanno procedendo le cose: «Un grazie sincero va sicuramente al tenente di vascello Clarissa Torturo che ha lavorato indefessamente per mettere a punto l’intervento coordinando in modo scrupoloso tutte le fasi delle ricerche fino alla soluzione odierna».
Alfonso Aloisi
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