Nereto mette al bando le slot machine

Approvato in consiglio un regolamento che rende quasi impossibile l’apertura di sale giochi e centri scommesse

NERETO. Un regolamento blindato, che limita fortemente l’apertura di sale giochi e centri scommesse a Nereto. Lo hanno approvato in consiglio maggioranza e Movimento 5 Stelle (astenuto il gruppo La Fonte – Uniti per Nereto) guardando alla salute dei cittadini piuttosto che al gettito che il gioco d’azzardo produce per l’Erario. A Nereto, quello varato dalla giunta Di Flavio è tra i regolamenti su sale giochi e centri scommesse più restrittivi d’Italia e sposa in pieno la battaglia avviata dal nostro giornale contro il gioco d’azzardo. Il primo cittadino Giuliano DI Flavio e il vice sindaco e relatore del provvedimento, Piero Di Felice, fondano il regolamento su due capisaldi: il primo è che la provincia di Teramo e la regione Abruzzo sono tra le aree dove più si dilapidano le economie per il gioco d’azzardo (vedi la scheda sotto). Il secondo è che l’amministrazione neretese non intende assecondare l’apertura di nuove sale giochi, preferendo basare l’economia del territorio su altre attività commerciali.

La finalità del regolamento, come tanti in Italia, è innanzitutto la tutela dei minori, ma anche dell’ordine pubblico e della collettività cui vanno garantiti quiete pubblica, riposo notturno, sicurezza e pubblica incolumità. Il provvedimento, poi, vuole contenere i costi sociali ed economici, oltre che umani e morali, derivanti dall’abuso del gioco d’azzardo, promuovendo una cultura positiva circa la funzione sociale di ogni forma di intrattenimento ludico, e privilegiando giochi che non prevedono la vincita di somme di denaro. Così, a Nereto, non sarà possibile aprire sale slot e centri scommesse nel raggio di 750 metri da scuole, impianti sportivi, centri parrocchiali, sanitari e luoghi di culto. Non si potranno aprire attività di questo tipo in strutture immobiliari che abbiano anche destinazione abitativa o residenziale, a salvaguardia delle unità immobiliari, del riposo e della sicurezza e incolumità di chi abita gli alloggi tutelandone anche il decoro. Non potranno essere aperte sale giochi in locali con superficie inferiore a 150 metri quadrati. Non potranno essere aperte agenzie scommesse nel caso in cui operino già attività simili nel raggio di 500 metri. Sono fatti salvi gli esercizi commerciali operativi prima del regolamento. Ma basterà cedere l’attività, chiuderla e riaprirla, o modificare la dimensione dei locali, perchè i gestori debbano ottemperare alle nuove regole, che obbligano anche all’insonorizzazione dei locali. Quest’ultima disposizione vale anche per i bar i quali, seppure in attività, dovranno rispettare il regolamento se decidessero di installare per la prima volta le slot machine. L’insonorizzazione vale anche nel caso di apertura di nuovi bar posti in edifici residenziali.

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