Nuova caserma dei carabinieri L’appalto è ancora in alto mare 

La stazione unica della Provincia non affida i lavori, in ritardo anche la gara per l’asilo Le Coccinelle Core: «La città ha bisogno di risposte più celeri, stiamo valutando se stipulare un’altra convenzione»

GIULIANOVA. I lavori per la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri sono ancora al palo. La stazione unica appaltante (Sua) della Provincia, infatti, è ancora in alto mare con la valutazione delle offerte e nessuno sembra essere in grado di dire quando saranno assegnati i lavori per il primo lotto dell’opera. «Siamo ancora in attesa dell’affidamento», conferma l’assessore ai lavori pubblici Gian Luigi Core, «l’ultimo contatto con la Sua risale a venerdì e purtroppo non ci sono segnali incoraggianti per quanto riguarda i tempi». L’opera è stata finanziata dalla Regione grazie a un’intesa firmata dall’allora governatore Luciano D’Alfonso e dal sindaco Francesco Mastromauro il 4 aprile del 2016. Alla nuova sede della compagnia e della stazione dell’Arma, che sorgerà nei pressi dell’esistente palazzina alloggi dei militari nel quartiere Annunziata, sono stati destinati 1,5 milioni di euro. Il progetto definitivo-esecutivo della caserma era stato approvato il 7 novembre 2017, dopo che la Regione aveva messo a disposizione ulteriori 385mila euro per opere complementari richieste dall’Arma, in particolare una recinzione perimetrale, la rimessa dei mezzi dotata di pensilina fotovoltaica integrata e migliorie dell'impiantistica speciale. «Nel dicembre 2017 abbiamo consegnato agli uffici della Sua il progetto definitivo», dice Core, «ma nonostante i solleciti e le rassicurazioni del consigliere delegato Di Marco, a oggi l’iter non è ancora terminato. Rimaniamo in attesa dell’affidamento dell’appalto per questa opere che la città aspetta da troppo tempo. Non vogliamo fare polemiche», continua l’assessore, «il nostro obiettivo è quello di dare risposte concrete ai cittadini». Oltre alla caserma dei carabinieri, Giulianova è in attesa di altri due appalti importanti: quello per l’adeguamento antisismico dell’asilo nido “Le Coccinelle” e per il servizio di refezione scolastica per l’anno appena iniziato. «A causa di questi ritardi da parte della Sua stiamo pensando oramai da tempo di stipulare una convenzione con un’altra stazione unica appaltante», dice Core, «ne abbiamo già parlato in alcune riunioni di maggioranza e stiamo cercando di capire se c’è una vera volontà politica in questo senso». In questo momento rimangono alcuni appalti importanti da realizzare, tra questi il collettore di via Parma per un valore di circa 500mila euro e il piano asfalti. «Con i tempi della Sua potranno vedere la luce solo tra un anno o forse più», conclude Core, «comprendiamo le difficoltà della Provincia ma la città aspetta risposte più celeri».
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