Nuova risonanza, liste di attesa più corte 

L’apparecchio inaugurato ieri in ospedale può fare 30 esami al giorno. Presentato il primario di cardiologia Gregori

GIULIANOVA. L’apparecchiatura di nuovissima generazione da ieri in funzione consentirà di accorciare notevolmente i tempi di attesa per effettuare un esame di risonanza magnetica. In una giornata all’ospedale di Giulianova si possono effettuare ben 30 prestazioni, ma ottimizzando i tempi, come sottolinea il manager della Asl Roberto Fagnano durante l’inaugurazione dell’apparecchiatura, si potrebbe raggiungere un livello leggermente superiore. Ad oggi insomma, considerando anche la risonanza magnetica in funzione all’ospedale di Teramo, dove però i pazienti ricoverati sono largamente superiori e numerose le prestazioni per i vari reparti, si possono effettuare circa 50 risonanze all’interno delle strutture dell’Asl nel suo complesso. Per Fagnano si tratta di un grosso passo in avanti che consentirà di soddisfare in maniera più veloce le richieste dell’utenza.
La nuova strumentazione, installata in locali completamente rinnovati, è una macchina particolarmente performante che garantisce immagini di altissima qualità e massimo comfort per i pazienti, migliorando anche i tempi di lavoro per gli addetti per la sua estrema facilità di utilizzo. La conferma viene anche da Angelo Bottone, medico responsabile del reparto, che ha dichiarato: «Siamo di fronte ad un impianto tecnologico d’avanguardia che sarà sicuramente in grado di fornire le migliori prestazioni nel campo della risonanza magnetica». La nuova risonaza ha un ingombro ridotto ed un consumo energetico inferiore del 34% rispetto ai macchinari delle precedenti generazioni. La strumentazione, grazie ad un largo ventaglio di applicazioni, consente di migliorare le prestazioni in campo neurologico, muscolo-scheletrico e vascolare. «L’installazione di questa nuova risonanza magnetica», ha aggiunto Fagnano, «costituisce un passo avanti nella programmazione aziendale che ha definito il bisogno di esami da parte della popolazione teramana assolutamente superiore rispetto a quanto l’azienda fosse in grado di erogare«. All’inaugurazione è intervenuto anche il vescovo Lorenzo Leuzzi che ha benedetto la nuova risonanza magnetica ed ha affermato: «La tecnologia senza una comunità viva non ottiene mai i massimi risultati che sono ancor più raggiungibili con un sorriso ed una parola di conforto da parte dei medici e degli operatori sanitari».
Sempre ieri è stato presentato il nuovo direttore di cardiologia, Gianserafino Gregori, che, visibilmente emozionato, si è detto soddisfatto del suo nuovo incarico sottolineando «di essere stato accolto molto bene dai suoi colleghi di Giulianova e di aver trovato un ottimo ambiente anche dal punto di vista logistico e organizzativo». Lo stesso primario dice che in questi pochi giorni di lavoro ha già preso contatti e avuto occasione di collaborare con i colleghi dell’ospedale di Teramo, che funge da “hub”, per quella che Gregori ritiene una priorità assoluta per garantire le cure migliori ai pazienti con patologie cardiovascolari: l’organizzazione a rete. Gregori, autore di molte pubblicazioni, ha lavorato come cardiologo all’ospedale di Belluno e a quello di Ascoli Piceno con diversi ruoli apicali. In merito alla carenza di anestesisti a Giulianova il manager Fagnano ha detto: «Purtroppo queste figure professionali sono diventate quasi introvabili e scarseggiano dappertutto. Abbiamo riaperto il bando, precedentemente andato deserto, al fine di sopperire alla situazione creatasi».
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