La camera ardente allestita nella sala consiliare (Foto di Luciano Adriani)

ROSETO DEGLI ABRUZZI

Omaggio a Fossataro nella sala consiliare, stamane i funerali /VIDEO E FOTOGALLERY 

Camera ardente affollata di cittadini e sportivi fino a ieri sera, poi l'addio nella chiesa dell'Assunta

ROSETO. Tanta gente ieri pomeriggio, e fino a tarda sera, per rendere omaggio a Vittorio Fossataro, uomo simbolo della pallacanestro rosetana, alla camera ardente allestita nella sala consiliare del Comune di Roseto. E tanta gente stamane, per i l'addio nella chiesa dell'Assunta.

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L'addio a Vittorio Fossataro
Roseto degli Abruzzi, nella chiesa dell'Assunta i funerali dell'uomo simbolo della pallacanestro cittadina (video di Luciano Adriani)

La salma, ripartita dall’ospedale dell’Aquila ieri alle 12, e alle 13.30 è arrivata in piazza della Repubblica davanti al palazzo comunale, dove ad attenderla, oltre alla moglie Maria e ai figli Paolo e Luciano, c’erano il sindaco Sabatino Di Girolamo insieme agli assessori ed alcuni consiglieri. I parenti, gli amici di una vita, i membri della Pro Loco, tantissimi cittadini tra i quali molti giovani, quei giovani a cui Vittorio è stato vicino durante tutta la sua vita. Un omaggio che si è ripetuto questa mattina, alle 10 per i funerali.
Anche i tifosi del Roseto basket gli hanno voluto bene, come ci conferma Paolo Di Bonaventura, tifoso storico, presente ieri pomeriggio alla camera ardente. «È sempre stato vicino alla curva nord», dice Di Bonaventura, «e anche quando sbagliavamo ci ha sempre ripreso e difeso come un papà affettuoso. È stato il nostro punto di riferimento, ci mancherà». L’assessore alla cultura e turismo, Carmelita Bruscia, ha avuto molto a che fare con Fossataro nell’ultimo anno, visto che lo scomparso era segretario della neonata Pro loco di Roseto, ma ha lavorato con lui anche dal 1979 al 1986 alla Rolly Go di Roseto, dove Vittorio Fossataro era responsabile del magazzino e Bruscia lavorava all’ufficio commerciale estero.

Vittorio Fossataro al palasport

«Vittorio era un gran lavoratore, sempre disponibile», dice Bruscia, «e si è sempre distinto per la passione e l’onestà con cui faceva ogni cosa, dal lavoro al direttore sportivo, e in ultimo nella Pro loco dove, nonostante la sua malattia, si è impegnato fino all’ultimo per parlare del futuro della nostra città e di come programmare la prossima stagione estiva».


Francesco Di Girolamo, presidente della Fip Abruzzo, ricorda Fossataro come «uomo di sport, di quella pallacanestro che, quando lui aveva incominciato a conoscerla, era così diversa da quella attuale, ma che non ha mai smesso di amare». I funerali saranno celebrati questa mattina, alle 10, nella chiesa di Santa Maria Assunta.
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