GIULIANOVA

Ordine di cattura mai eseguito per il cane che aggredì una 13enne 

Lo ha firmato il sindaco il 29 luglio, il servizio veterinario della Asl non è ancora intervenuto Il padre della ragazzina: «Spero che l’animale possa trovare un padrone che gli voglia bene» 

GIULIANOVA. C’è un ordine di cattura per il cane che ha qualche tempo fa ha aggredito una ragazzina di 13 anni in via della Rocca, ma non è stato ancora eseguito. La giovane italiana, residente in Francia e tornata per un periodo di vacanza, dopo essere stata travolta da un molosso (l’animale sembra appartenene a una famiglia rom) ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso. Dopo le proteste del padre della ragazza, che al momento dell’aggressione stava facendo una passeggiata con il suo cane, è scattata l’allerta da parte delle forze dell’ordine.
Il sindaco Jwan Costantini, su segnalazione della polizia municipale, ha disposto dal 29 luglio scorso, con tanto di ordinanza, la cattura ed il ricovero del molosso in una struttura autorizzata. In sostanza il primo cittadino ha ordinato al servizio veterinario della Asl di Teramo la cattura del cane e, terminati i trattamenti e gli adempimenti amministrativi previsti dalla legge regionale, se non reclamato da alcuno, il trasferimento e ricovero in un canile. Nella relazione redatta dalla polizia municipale viene evidenziato che in via della Rocca è stato rinvenuto «un cane di razza molossoide tipo “Hamstaff/pitbull” privo di microchip di identificazione, di cui non si conosce il proprietario e che lo stesso è ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità».
I vigili nella nota rimessa al sindaco affermano che vi è il rischio che la situazione possa comportare un incremento di cani randagi presenti sul territorio, con ulteriore aggravamento del fenomeno randagismo sul territorio comunale. Il provvedimento è stato trasmesso al presidio veterinario Asl di Atri ma fino ad oggi nessuna iniziativa è stata adottata. Così commenta il papà della ragazza, medico anestetista in una clinica francese: «Mi dispiace per quel povero cane che finirà recluso perdendo la propria libertà. Speriamo riesca a trovare un nuovo padrone che lo sappia accudire e soprattutto che gli voglia bene». Ieri, intanto, nei pressi della pista gialla del Salinello, i vigili ambientali hanno raccolto quattro cuccioli abbandonati in uno scatolone (tre pitbull ed un pastore abruzzese) affidati poi alle cure del veterinario.
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