Edizione digitale
Pedina e minaccia la sorella 60enne accusato di stalking
In più occasioni le avrebbe detto: «Ti sgrano, ti faccio a pezzetti come le salsicce» La Procura ha firmato nei giorni scorsi l’avviso di conclusione delle indagini
TERAMO. Per diverso tempo avrebbe minacciato e perseguitato la sorella, “rea” di non aver voluto assumere il figlio di sua moglie come badante. Minacce e molestie che avrebbero portato la donna a temere per la propria incolumità e che alla fine l’hanno spinta a denunciare tutto ai carabinieri, con la vicenda finita ben presto sul tavolo del pm Greta Aloisi che nei giorni scorsi, nell’ambito del fascicolo che vede l’uomo indagato per stalking, ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini confermando le accuse a carico dell’indagato.
Protagonista della vicenda un 60enne teramano, difeso dall’avvocato Stefania D’Addario, per il quale potrebbe adesso arrivare la richiesta di rinvio a giudizio. I fatti contestati all’uomo risalgono ad un periodo compreso tra il 2016 e il 2018. Secondo quanto denunciato dalla donna il fratello avrebbe iniziato a perseguitarla dopo che si era rifiutata di assumere, come badante del marito disabile, il figlio della moglie. Da quel momento avrebbe infatti iniziato a pedinarla ovunque, quasi tutti i giorni, appostandosi davanti al supermercato, alla chiesa, al panificio per minacciarla. «Ti sgrano, ti ammazzo, ti faccio a pezzetti come le salsicce, sarò la tua ombra», le avrebbe detto in diverse occasioni. Ma non solo. Perché un paio di volte l’uomo avrebbe raggiunto la sorella anche nel bar gestito dal figlio della donna, sempre per minacciarla, e in una di queste occasioni avrebbe anche scattato delle foto con il cellulare. Pedinamenti e minacce che sarebbero andati avanti per diverso tempo, fino a quando la donna, preoccupata per sé e per i figli, non si è rivolta ai carabinieri, ai quali avrebbe anche raccontato di essersi dovuta recare, in un’occasione, al pronto soccorso in seguito a un malore causato dai continui atti persecutori messi in atto dal fratello. Accuse che hanno fatto finire l’uomo nel registro degli indagati con l’accusa di stalking.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Protagonista della vicenda un 60enne teramano, difeso dall’avvocato Stefania D’Addario, per il quale potrebbe adesso arrivare la richiesta di rinvio a giudizio. I fatti contestati all’uomo risalgono ad un periodo compreso tra il 2016 e il 2018. Secondo quanto denunciato dalla donna il fratello avrebbe iniziato a perseguitarla dopo che si era rifiutata di assumere, come badante del marito disabile, il figlio della moglie. Da quel momento avrebbe infatti iniziato a pedinarla ovunque, quasi tutti i giorni, appostandosi davanti al supermercato, alla chiesa, al panificio per minacciarla. «Ti sgrano, ti ammazzo, ti faccio a pezzetti come le salsicce, sarò la tua ombra», le avrebbe detto in diverse occasioni. Ma non solo. Perché un paio di volte l’uomo avrebbe raggiunto la sorella anche nel bar gestito dal figlio della donna, sempre per minacciarla, e in una di queste occasioni avrebbe anche scattato delle foto con il cellulare. Pedinamenti e minacce che sarebbero andati avanti per diverso tempo, fino a quando la donna, preoccupata per sé e per i figli, non si è rivolta ai carabinieri, ai quali avrebbe anche raccontato di essersi dovuta recare, in un’occasione, al pronto soccorso in seguito a un malore causato dai continui atti persecutori messi in atto dal fratello. Accuse che hanno fatto finire l’uomo nel registro degli indagati con l’accusa di stalking.
©RIPRODUZIONE RISERVATA