Piano alternativo al taglio degli alberi sulla 259 

Lo propone il comitato civico all’Anas: «Meglio costruire una strada parallela per le auto»

VAL VIBRATA. Sul taglio dei tigli sulla Statale 259 – giustificato dall’Anas diventata proprietaria della strada della Val Vibrata – il comitato che nel frattempo si è costituito per difendere gli alberi che da sempre sono l’immagine delle “quattro stagioni” della principale strada di collegamento della vallata, ha avanzato la richiesta di accesso agli atti e la proposta di revisione del progetto.
Il comitato ha inviato all’Anas, al sindaco di Martinsicuro, al sindaco di Alba Adriatica e al sindaco di Colonnella la stessa richiesta. Si cerca di capire se il taglio del parco arboreo secolare già iniziato sia avvalorato dai permessi necessari. Sono stati messi a conoscenza del documento anche i sindaci di Alba Adriatica, Colonnella oltre che l’assessore regionale Dino Pepe, tutti invitati al tavolo.
«Il tentativo è quello di pervenire ad un tavolo di confronto dove chiedere una soluzione definitiva per la sistemazione dell’assetto viario di una zona divenuta centrale nell’economia commerciale, turistica, produttiva e residenziale della Val Vibrata», fa sapere il comitato, «verrà proposto un progetto alternativo capace di contemplare contemporaneamente il problema sicurezza, la preservazione del parco arboreo, il dimensionamento turistico, l’estensione delle ciclabili, il decongestionamento dell’area. Il progetto dovrebbe essere sostenuto soprattutto dalle amministrazioni che hanno conoscenza di ogni criticità e si stanno mobilitando al fine di risolvere definitivamente le problematiche che insistono sull’area di 700 metri. Si lavora per dare decoro alla porta della nostra vallata che rischia di essere ulteriormente degradata dal nuovo progetto Anas che sembra essere non risolutivo di nulla».
Il comitato nella nota richiama diverse normative e circolari che difendono il paesaggio stradale, come definì il ministero dei Lavori pubblici nel lontano 1966. I tigli furono messi a dimora dall’amministrazione provinciale di Teramo, ricorda il comitato, nel 1908 e pertanto sono considerati alberi storici monumentali, «quindi bene comune della Val Vibrata. Pertanto, diffidiamo l’Anas a proseguire il taglio degli 81 tigli, dopo averne già tagliati 8, sul lato sud ovest di via Risorgimento. Proponiamo la realizzazione di una nuova arteria parallela alla via accessibile solo ai mezzi motorizzati. Così facendo», riporta il comitato guidato dal presidente Enio Marconi, «si tutelano i tigli secolari e si riqualifica l’area sotto il profilo ambientale, urbanistico e funzionale». Per valutare la proposta è stato chiesto incontro urgente ai tre sindaci interessati dalla strada statale. (a.d.p.)
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