Piazza Dante, ci saranno meno parcheggi 

Lo ha detto il sindaco dopo l’incontro con i commercianti che però vogliono che vengano recuperati altrove

TERAMO . In piazza Dante resteranno i parcheggi, ma solo in parte. All’esito dell’incontro con i commercianti sul futuro di quello che negli ultimi anni è diventato, con una definizione svilente per l’area in pieno centro storico, il piano a raso dell’impianto sotterraneo riservato alla sosta, è il sindaco Gianguido D’Alberto a ribadire la soluzione per risolvere un «pasticcio del passato». Piazza Dante doveva essere pedonalizzata una volta realizzato il parcheggio interrato da parte della società che propose l’intervento, ma di fatto non è mai stata liberata dalle auto in sosta.
Quell’obiettivo, dopo quasi vent’anni dall’accordo di programma tra il Comune e il privato che tutt’ora gestisce l’impianto, è definitivamente sfumato. «Le esigenze sono cambiate», spiega il sindaco, «ma la piazza necessita comunque di una sistemazione per la quale tutte le risorse che erano previste sono state buttate a causa di errori fatti negli anni». I commercianti della zona, tra l’altro, non hanno mai digerito l’ipotesi della pedonalizzazione, contro la quale alcuni di loro arrivarono a incatenarsi ai paletti dei cartelli segnaletici quando la passata amministrazione prospettò la chiusura del parcheggio a raso nel contenzioso con il gestore. «Quella piazza, però, così non può restare», sottolinea D’Alberto che ricorda i vincoli imposti dall’accordo con il privato. «Molti negozianti non sapevano», aggiunge, «che dal giorno dopo in cui si chiude la convenzione con il gestore lì non si possono lasciare i parcheggi». È escluso, insomma, che il Comune possa riprendersi l’area e gestire in proprio gli stalli o comunque riqualificarla con un investimento che non si può permettere. «Siamo costretti a ragionare con l’attuale gestore», puntualizza il primo cittadino, «non voglio e non posso far finta che il problema non esista come è stato fatto in passato». Una soluzione è necessaria anche perché D’Alberto l’ha più volte sollecitata da consigliere di opposizione. Dal privato, dunque, l’amministrazione attende un nuovo piano economico di gestione del parcheggio da cui dipenderà il riassetto di piazza Dante. «Ha già ridimensionato la proposta», fa sapere il sindaco, «è sceso a 187mila euro da recuperare, ma questa cifra non mi convince perché non può comprendere costi relativi al rischio d’impresa». Entro questa settimana il gestore presenterà al Comune più soluzioni di recupero della somma che ritiene di dover incassare continuando a utilizzare parte di piazza Dante come parcheggio. Ai commercianti preme comunque che i posti auto persi siano recuperati altrove. L’amministrazione valuterà la destinazione a questo scopo dell’area dell’ex mercato all’ingrosso a Campo della Fiera la cui cessione all’Istituto zooprofilattico al momento è congelata. I negozianti, però, sollecitano anche il migliore sfruttamento dei mega parcheggi San Francesco e San Gabriele. «Chiedono interventi su illuminazione, decoro e pulizia», riassume il sindaco, «ne parleremo con il gestore dei due impianti con cui abbiamo già riavviato il dialogo». Sul tavolo anche l’ipotesi di attivare un servizio di bus navetta tra il centro della città e la stazione ferroviaria almeno per il sabato mattina, mentre con l’Ufficio speciale per la ricostruzione post terremoto verrà affrontato il tema del recupero dell’edificio che ospitava la scuola media Savini, nei pressi di piazza Dante, altro progetto strategico per ripopolare il cuore della città.
©RIPRODUZIONE RISERVATA