Pineto, centrodestra a rischio spaccatura 

I consiglieri uscenti Assogna e Di Pietrantonio: se Fratelli d’Italia non ritira la candidatura di Passamonti, correremo divisi

PINETO. Il centrodestra a Pineto rischia di presentarsi diviso al voto delle prossime amministrative. A scompigliare i piani dei consiglieri Gianni Assogna e Luca Di Pietrantonio, quest’ultimo trasmigrato recentemente nella Lega, è stata la recente inaugurazione della sede di Fratelli d’Italia a Pineto promossa da Benigno D’Orazio che per l’occasione ha caldeggiato e lanciato la candidatura a sindaco della figura dell’ex questore di Pescara Paolo Passamonti. In una foto postata dallo stesso D’Orazio sul suo profilo Facebook si evidenzia la discesa in campo per FdI anche di nuovi volti nella politica pinetese, come quelli dell’imprenditore e assicuratore Bruno Scrivani e di Mimmo e Pio Ruggiero del movimento “Pineto 2.0”.
Per i consiglieri Assogna e Di Pietrantonio, che fino a pochi giorni fa godevano dell’indiscussa leadership nel centrodestra pinetese, la mossa fatta da D’Orazio lascia il tempo che trova perché doveva essere concordata anche con loro. Gianni Assogna a riguardo fissa subito i paletti: «Come Forza Italia e “Impegno e sviluppo” non abbiamo nessuna intenzione di spaccare il centrodestra», afferma, «ma la fuga in avanti fatta da Benigno D’Orazio, volto non certo nuovo alla politica locale, non ci è piaciuta. I candidati sindaci devono essere concordati non dentro i locali dei bar ma in appositi tavoli politici. Se vogliamo sconfiggere il centrosinistra dobbiamo annullare tutte le prese di posizione e concordare una linea comune, altrimenti ognuno si presenterà con il proprio simbolo». Dal versante della Lega il consigliere Luca Di Pietrantonio aggiunge: «Dietro la candidatura di Passamonti c’è D’Orazio che fa parte della vecchia politica che rappresenta una percentuale vicina al 5 per cento dei cittadini. Noi siamo in campo da anni e la gente ci chiede di non accostarci alle figure del passato. Se non ci sarà un passo indietro di Fratelli d’Italia noi siamo decisi a fare la nostra lista. Non abbiamo intenzione di spaccare il centrodestra ma occorre lealtà. Sappiamo che i coordinatori provinciali di FdI», conclude Di Pietrantonio, «non sono stati favorevoli a questa proposta improvvisata».
In una veste critica entra in gioco anche colui che ha rappresentato nel passato la storia della destra pinetese. L’ex assessore Angelo Mantini, pur non dicendosi contrario alla candidatura dell’ex questore, in una nota scrive: «Quella di Passamonti è l’unica scelta che mi accomuna alla segreteria provinciale di FdI. Dopo quasi trent’anni di militanza politica nell’area della destra sociale, partendo dall' Msi ad Alleanza nazionale, sono profondamente sconcertato come la politica possa cadere così in basso per raggiungere il quorum elettorale (regionale) a livello provinciale. La politica è una attività nobile per chi crede nei valori che rappresenta, purtroppo i partiti di oggi hanno perso i valori di rappresentanza e di coerenza».
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