Pineto, Villa Fumosa candidata a spiaggia per nudisti

Mozione presentata dal consigliere d’opposizione Marta Illuminati. Il sindaco: nessuna preclusione ma bisogna discuterne con gli operatori turistici

PINETO. Quella di Scerne di Pineto potrebbe diventare la prima spiaggia per nudisti della costa teramana, la seconda in Abruzzo. Nei giorni scorsi sul tavolo dell’amministrazione comunale è piombata una mozione del consigliere d’opposizione Marta Illuminati che verrà calendarizzata e discussa a breve in uno dei prossimi consigli comunali. In uno stralcio del documento la Illuminati in sostanza illustra che «la zona antistante Villa Fumosa (di fronte al Mercatone) è brecciosa e di libero accesso, e potrebbe diventare accessibile a famiglie, a coppie, e singoli che praticano il naturismo. Lo scopo è quello di restituire ai residenti e a chiunque percorra la pista ciclabile (che confina con la spiaggia) la libertà di fermarsi a godere di un’ ambiente naturale senza paure ed imbarazzi, scoraggiando soggetti molesti. Questo, permetterebbe di incrementare il turismo naturista molto ricercato in Nord Europa».

Nella mozione c’è anche scritto che «la spiaggia per nudisti dovrà avere un comodo ingresso segnalato e con posteggio, indicazioni turistiche adeguate, due cartelli sulla spiaggia che indicano che si sta entrando in una zona dove si pratica il nudismo e vie di accesso con stradine in terra battute senza erbacce». La consigliera d’opposizone chiede dunque al sindaco di Pineto Robert Verrocchio e alla giunta «di accettare la nostra mozione e studiare un piano di recupero della zona in questione al fine di sfruttarne tutto il potenziale turistico». In Abruzzo la prima spiaggia per nudisti fu autorizzata l’anno scorso dal Comune di Torino di Sangro in provincia di Chieti che, in ottemperanza alla legge regionale 26 del 9 agosto 2013, ha riservato (per un tratto di 150 metri) una spiaggia ai naturisti.

Verrocchio lascia intendere di essere favorevole alla proposta e in una nota afferma: «nessuna personale preclusione, anche se la questione dovrà essere valutata in primo luogo all’interno della consulta del turismo insieme a tutti gli operatori turistici della nostra città». Qualora la proposta venisse approvata, prima di trasformarsi in delibera dovranno passare alcuni mesi e quindi sarebbe effettiva dalla prossima stagione estiva. Intanto, residenti e balneatori si dividono sull’argomento. C’è chi dice: «prima di pensare alla spiaggia per nudisti, mettano le scogliere antierosione , altrimenti la spiaggia non ci sarà più né per nudisti né per turisti standard».

Domenico Forcella

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