Pista ciclabile in mezzo alle aziende «I Tir non scaricano» 

Alba, contestato il tracciato dentro la zona artigianale La Accessori Val Vibrata: impossibile lavorare, andiamo via

ALBA ADRIATICA. La pista ciclabile turistica lungo il Vibrata passa tra i capannoni della zona artigianale Casasanta di Alba Adriatica, mandando in tilt il carico e lo scarico delle merci. E’ la goccia che fa traboccare il vaso per una delle aziende, la Accessori Val Vibrata, che annuncia: «ci trasferiremo in un altro comune a causa dei gravi disagi che viviamo».
La segnalazione è dell’associazione “Alba artigiana”, che riunisce alcune delle ditte presenti nella zona interessata dai lavori per la nuova pista ciclabile dell’Unione dei Comuni della vallata, ma anche da quelli del nuovo depuratore consortile del Ruzzo. La missiva dell’associazione, molto polemica nei confronti della politica locale e dei funzionari, è diretta al municipio albense e segue diverse raccomandate inviate negli anni «rimaste tutte senza risposta». Secondo l’associazione, infatti, i problemi della zona artigianale sono diversi e annosi, con le prime lamentele scritte che risalgono almeno al 2011: «Qui manca di tutto e a nulla sono valse le varie comunicazioni effettuate nel corso degli anni. Le aziende hanno investito centinaia di migliaia di euro per le opere di urbanizzazione imposte dal Comune, ma l’ente si è dimenticato di realizzare gli allacci di sua competenza». Quindi le novità degli ultimi mesi: «Oggi la situazione è peggiorata, se non precipitata con danni irreparabili. Con la costruzione del nuovo depuratore, infatti, la strada a ferro di cavallo che serviva la zona è stata interrotta dal cancello del cantiere, che l’ha fatta diventare una strada senza via d’uscita ma non segnalata, con la conseguenza che alcuni tir che frequentano la zona finiscono in trappola». Poi è arrivata la pista ciclabile: «Per risparmiare evidentemente sugli espropri, si è deciso di farla passare qui e dare una “sporcata” di nuovo asfalto, restringendo la carreggiata della zona artigianale. Questo ha provocato l’eliminazione dei parcheggi per gli operai dei capannoni e il blocco completo dell’accesso di carico e scarico delle merci per l’azienda Accessori Val Vibrata, dove lavorano oltre 30 persone e dove i tir non riescono più a fare manovra».
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