Pista ciclabile sul Vibrata, si va avanti 

Partito l’iter per gli espropri di altri nove terreni. Ma per superare le criticità è necessaria una variante progettuale

ALBA ADRIATICA. I lavori per la pista ciclabile lungo il torrente Vibrata sono pronti a ripartire. L’opera continua, infatti, il suo percorso burocratico: nei giorni scorsi sono partiti nuovi espropri verso i proprietari dei nove terreni interessati, che si aggiungono ai 28 già effettuati nei mesi scorsi. Tre nuovi espropri, in particolare, sono imminenti, con la pratica che potrebbe concludersi entro metà dicembre. Questo è quanto segnalato da un avviso pubblicato sul sito web istituzionale del Comune di Alba Adriatica. È chiaro, quindi, l’intento dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, ente a capo dell’opera, di andare avanti con i lavori di realizzazione del tratto di pista da un milione e 300mila euro che collegherà Alba Adriatica al bivio di Corropoli, nonostante le criticità e le polemiche che divampano da tempo.
La discussione negli ultimi mesi è stata infiammata soprattutto dalla necessità di modificare il progetto originario. Una variante progettuale si rende infatti necessaria per collegare le quattro porzioni di pista realizzate nei mesi scorsi e interrotte bruscamente a causa di ostacoli incontrati nei lavori, come nel caso dei terreni erosi dalle piene del torrente. Poi ci sono le criticità legate ad una frana e alcuni smottamenti comparsi su tratti in fase di realizzazione, ma anche le polemiche sulla mancanza di una convenzione per il servizio di manutenzione della pista. Problematiche, queste, che sono state segnalate di recente soprattutto dal presidente del movimento Val Vibrata-Monti della Laga Domenico Di Matteo, che ha anche chiesto lo stop dell’opera. Coinvolti nelle polemiche anche l’assessore regionale Dino Pepe, il presidente dell’Unione dei Comuni Angelo Panichi e gran parte del consiglio comunale albense.
L’opera, del resto, deve superare anche uno scoglio politico: la variante progettuale necessaria potrebbe richiedere l’approvazione del consiglio comunale di Alba Adriatica, dopo la presa di posizione critica nei confronti dello stato della pista da parte del sindaco Antonietta Casciotti e di alcuni membri della sua maggioranza. Intanto, l’Unione dei Comuni andrà avanti a completamento del progetto originario, con nuovi espropri decretati dagli uffici responsabili dell’opera il 22 ottobre scorso e ora giunti all’ultimo step.
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