La manifestazione a Nereto contro l'impianto della Wash Italia (fotoservizio di Luciano Adriani)

TERAMO

Progetto Wash, sfila il corteo a Nereto / VIDEO E FOTOGALLERY

Cittadini in strada questa mattina contro la piattaforma di trattamento dei rifiuti liquidi mentre la protesta approda in Regione

NERETO. Sfila a Nereto (Teramo) la protesta di cittadini e studenti contro la piattaforma di trattamento dei rifiuti liquidi della Wash Italia. Radunato sotto la pioggia davanti al liceo Peano, con striscioni e bandiere, il corteo ha attraversato le strade del centro teramano fino alla sede della Wash Italia.

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Nereto, sfila il corteo contro i rifiuti liquidi
Manifestazione di protesta sotto la pioggia per dire no all'impianto della Wash Italia (video di Luciano Adriani)

Una mobilitazione che è solo la punta dell'iceberg di una protesta che va prendendo piede anche nelle sedi istituzionali e politiche. Il Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione in Regione a firma del consigliere Marco Cipolletti, dove si sostiene che l'impianto graverebbe in una zona già considerata borderline da punto di vista ambientale, posto che «le relazioni sullo stato delle acque consegnate dall'Arta alla Regione sull'inquinamento del torrente Vibrata evidenziano gravi criticità con superamento dei limiti di legge preoccupanti, in particolare per nitrati, tetracloroetilene e cloroformio. Comprendo quindi le preoccupazioni di associazioni, comitati, cittadini comuni e realtà turistico-imprenditoriali e sono convinto che le istituzioni debbano dare risposte urgenti».
Anche Coldiretti si dice contraria all’impianto e sollecita le istituzioni a valutare il caso con molta attenzione «per evitare che vengano prese decisioni irreversibili e fortemente penalizzanti per l’ambiente e l’economia locale che vive di produzioni di eccellenza».  Intanto, il consigliere regionale Dino Pepe ha scritto al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e al presidente della II commissione (Territorio, Ambiente e Infrastrutture), Manuele Marcovecchio, per chiedere che vengano ascoltati, martedì prossimo in commissione ambiente, i rappresentanti del comitato, gli amministratori e le associazioni che si oppongono alla realizzazione del depuratore di rifiuti liquidi.

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