Richi: «Contro di me accuse paradossali» 

Parla l’ex sindaco di Tortoreto dopo aver saputo di essere indagata per la vicenda degli scuolabus

TORTORETO. «Situazione paradossale: sono stata io a volere i controlli sugli scuolabus». Così l’ex sindaco di Tortoreto Alessandra Richi commenta la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati per l’inchiesta sulla Fratarcangeli, la ditta che ha gestito il trasporto scolastico fino al gennaio scorso. Dichiara l’ex primo cittadino che ha governato dal 2014 al 2016: «Sono stata indagata per non aver denunciato l'omessa revisione degli estintori sui mezzi nell’anno 2014, dopo che io stessa avevo sollecitato, anche per mezzo di nota al segretario comunale, maggior controlli sui mezzi, quindi anche sulle dotazioni inerenti ed estintori inclusi, questi ultimi risultati, come si legge dagli accertamenti in atti, non regolarmente revisionati e controllati dall'anno 2011. Dopo detti controlli gli estintori sono stati cambiati e messi a norma e nell'arco di dieci giorni». Aggiunge la Richi, rivendicando l’adozione di politiche più severe nei confronti della Fratarcangeli e del trasporto scolastico: «Pochi mesi dopo il nostro insediamento, in concomitanza con detti controlli, avendo inoltre richiesto tutta la documentazione circa la regolare circolazione dei mezzi, l’amministrazione da me rappresentata ha provveduto per la prima volta a porre le basi per indirizzare gli uffici verso un bando che tenesse conto di un piano di manutenzione dei mezzi, mai prima inserito, con attenzione verso l’immatricolazione dei veicoli stessi, introducendo un sistema più stringente al fine di consentire la revoca e nominando un referente comunale per i mezzi». Quindi il commento sulla vicenda: «Resta l'amarezza, dopo essermi adoperata al meglio per garantire la sicurezza e la continuità del servizio, ponendo nuove basi proprio sotto l'aspetto dei controlli e chiedendo in prima persona anche uno studio di fattibilità per l'internalizzazione del servizio, a dimostrazione dello sforzo profuso a beneficio dell'utenza. E’ paradossale che dopo anni di non controllo, una volta eseguiti e superata una situazione di irregolarità, prevalga la mia omessa denuncia».
Luca Tomassoni
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